Da ''la Repubblica''
VIGNETTA GIANNELLI - AL SISI COLLABORA SUL CASO REGENI
È durato tutto sommato pochi mesi il negoziato che ha portato l' Italia a vendere 2 fregate Fremm all' Egitto, prevedendo un programma complessivo che potrebbe arrivare a più di 10 miliardi di euro. All' inizio del 2019 Fincantieri, passando per l' ufficio "Uama" della Farnesina, chiedeva il permesso per negoziare con l' Egitto l' acquisto delle due unità militari. Da allora i negoziatori di Fincantieri per le navi e di Leonardo per aerei, elicotteri ed altri dispositivi, hanno messo a punto un programma complessivo che alla fine sarà molto ambizioso.
Le prime 2 fregate sono già pronte, sono la "Spartaco Schergat" e la" Emilio Bianchi", due unità consegnate nei mesi scorsi alla Marina Militare italiana. A queste 2 unità dovrebbero seguire altre 4 Fremm di nuova costruzione. Fincantieri poi dovrebbe costruire in joint venture in Egitto altri 20 pattugliatori, unità più piccole delle fregate ma comunque molto rilevanti per la Marina egiziana. Il costo delle due prime unità sarà di 1,2 miliardi di euro: 500 milioni verranno anticipati da un prestito garantito dalla Cassa Depositi e Prestiti.
Nel programma-Egitto ci sono poi altri mezzi militari: innanzitutto 24 caccia intercettori "Typhoon", gli Eurofighter che l' Italia costruisce in un consorzio con Gran Bretagna e Germania. Altra fornitura importante quella dei caccia-addestratori: sarebbero 24 M346, il velivolo l' erede dell' MB339 su cui volano le Frecce Tricolori. Un aereo che sta avendo grande successo in tutto il mondo, e che per esempio in Medio Oriente è stato adottato da Israele, che ha la migliore aeronautica della regione.
AL SISI GIUSEPPE CONTE
L' Egitto poi ha già firmato con l' Italia nel 2019 il contratto per 32 elicotteri Agusta AW139 e AW189.
Una commessa da 820 milioni di euro, per elicotteri in versione militare (possono appontare sulle fregate) e in versione civile per il trasporto Vip.
Se si mettessero in fila le acquisizioni fatte dall' Egitto negli ultimi anni (o i contratti firmati per forniture future) ci si accorgerebbe che il Paese ha messo in piedi un programma di armamento importante.
Armi per 10 miliardi dalla Russia (ci sono anche 20 super-caccia Sukhoi 35), navi e aerei dalla Francia (8 miliardi), dagli Stati Uniti (2,5 miliardi), fregate e altre navi dalla Germania (4,5 miliardi), più armamentari vari da Cina e Bielorussia. Il Paese, da anni in enormi difficoltà finanziare, potrà pagare questi conti soltanto grazie al sostegno finanziario di Arabia Saudita ed Emirati, che di fatto rafforzano l' Egitto come loro guardiano nella regione.
conte di maio