Estratto dell’articolo di Antonio Fraschilla per “la Repubblica”
silvio berlusconi e il pastore molisano
Svenimenti in diretta, operazioni tenute segrete e poi rivelate anni dopo, ricoveri sotto i riflettori delle telecamere. Silvio Berlusconi, il “potenzialmente immortale”, come arrivò a dire venti anni fa il suo medico di fiducia, Umberto Scapagnini, della sua salute ha fatto scena e retroscena. E ha sempre giocato con il suo corpo, colpito dalle malattie della vita, e cercato di farlo sembrare più giovane e forte rispetto all’età. L’immagine che ne è venuta fuori, così come lui voleva, è quella di un uomo che può superare tutto, rinvigorendo il mito del Berlusconi senza tempo.
Così il Paese, accanto alle donne che gli ruotavano intorno e ai tanti peones nominati ai vertici dello Stato, ha conosciuto negli anni anche i medici che ne hanno narrato le gesta, e che ne hanno curato la pelle: da Scapagnini appunto, che aveva trovato l’elisir di lunga vita berlusconiana, un intruglio con yogurt, oli e minerali naturali che arrivavano dalla Cina, ad Alberto Zangrillo, che in diverse occasioni lo ha fisicamente sorretto evitando rovinose cadute a terra.
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LE BATTAGLIE COMBATTUTE SUL CORPO DI BERLUSCONI
silvio berlusconi sviene
Estratto dell’articolo di Tommaso Labate per roma.corriere.it
(…) Con Berlusconi assistiamo al fenomeno di un corpo che si trasforma in strumento di lotta politica, motore di consenso, inchiostro per pagine di giornali e per libri di storia, stampa su magliette e spillette, materiale da convegno, icona impermeabile all’incedere del tempo.
Partendo dai piedi e finendo alla testa, il calcolo va per approssimazione: la prostata aggredita da un tumore nel 1997, le vie urinarie interessate da un’insidiosa infezione all’alba dell’elezione del presidente della Repubblica nel 2022, l’intestino occluso nel 2019, un frammento di menisco asportato nel 2006 ad Aversa, un femore contuso (inizialmente si pensava rotto) nel 2019 a Zagabria, un ginocchio maltrattato dall’artrosi nel 2014, il cuore a cui è stato impiantato un pacemaker nel 2006 e a cui è stata sostituita una valvola aortica dieci anni dopo perché «stavo per morire», i polmoni attaccati da un Covid «con una carica virale mai vista», gli zigomi e la mandibola colpiti dalla statuetta del Duomo lanciatagli contro da Massimo Tartaglia nel 2009, gli occhi tumefatti dall’uveite nel 2013.
silvio berlusconi sviene
(…) Durante un viaggio in Molise per le Regionali del 2018 si ferma a discutere con alcuni anziani a Bagnoli del Trigno, provincia di Campobasso. «Io non sono riuscito a invecchiare perché ho sempre lavorato!», dice ad alta voce. Un pastore si fa avanti e gli fa: «Eh ma la vecchiaia arriva...». E il Cavaliere: «Arriva? Lei dice? Posso toccarmi le p...e?».
silvio berlusconi dopo il lancio della statuetta
silvio berlusconi dopo il lancio della statuetta berlusconi pastore molise berlusconi pastore molise silvio berlusconi aggredito con una statuetta del duomo
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