Luca Sablone per il Giornale
fotomontaggio pietà pontificia accademia per la vita
Non è la prima volta che Gesù viene reso protagonista di alcune discutibili modifiche in nome dell'antirazzimo. Già nel gennaio 2018, ad esempio, Fabio Viale aveva eliminato la figura del Salvatore sostituendola con quella di un ragazzo nigeriano nudo, con gli occhi chiusi e una croce tatuata sul braccio destro.
Una nuova versione della Pietà di Michelangelo promossa in occasione dell'inaugurazione della sede milanese di una galleria d'arte toscana. Ora a scatenare le polemiche è stato un tweet della Pontifical Academy Life, che ha allegato una foto con tanto di commento: "An image that is worth a speech". Un'immagine che vale un discorso.
BERGOGLIO E MONSIGNOR PAGLIA
Dall'immagine si può notare che Gesù è stato "dipinto" di colore nero. La scelta del monsignor Paglia ha inevitabilmente provocato forti reazioni contrarie, anche perché non è così che si rende omaggio all'uguaglianza dei diritti umani. Taroccare un capolavoro dell'arte, custodito nella basilica di San Pietro, da molti è visto come una vera e propria offesa. Il fotomontaggio provocatorio è stato criticato da diversi siti cattolici conservatori, con l'accusa di andare a braccetto con Black lives matter. Ed è proprio sul social che si sono palesate le prese di posizione più dure: "Non toccate Michelangelo"; "Vade retro".
LA PIETA DI MICHELANGELO BUONARROTI
Non è tardata ad arrivare la replica della Pontificia Accademia per la Vita, che ha smentito le voci su un possibile tipo di connessione con il movimento attivista internazionale: "È una manipolazione politicizzata, quell'immagine vuole essere un messaggio contro il razzismo a trecentosessanta gradi".
Fabrizio Mastrofini, il portavoce della Pav, ha voluto spiegare: "Questi commenti non sono mai casuali ma rispondo da un ordine di scuderia al quale tutti si accodano senza ragionare con la propria triste. È una triste situazione ecclesiale"