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    “NON TOCCHEREI LA FIGURA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” – A TUMULARE IL PREMIERATO DELLA MELONI CI PENSA GIANNI LETTA: “LA RIFORMA COSTITUZIONALE FATALMENTE RIDURREBBE I POTERI DEL CAPO DELLO STATO. MA È UNA FIGURA CHE STA BENE COSÌ: NON L’ATTENUEREI, NON LO RIDISEGNEREI, NON TOGLIEREI NESSUNA DELLE PREROGATIVE” – IERI ERA STATA MARTA CARTABIA, SOSPINTA DAL QUIRINALE, A BOCCIARE LA RIFORMA, MA QUELLA DELL’EMINENZA AZZURRINA, PER ANNI BRACCIO DESTRO DI BERLUSCONI IN FORZA ITALIA E ULTIMAMENTE POCO LOQUACE, È UNA PRESA DI POSIZIONE BRUCIANTE PER IO SONO GIORGIA (E VOI NON SIETE UN CAZZO)


     
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    sergio mattarella giorgia meloni centenario aeronautica militare sergio mattarella giorgia meloni centenario aeronautica militare

    (Adnkronos) -  "Secondo me la figura del presidente della Repubblica così com'è disegnata, e l'interpretazione così come è stata data dai singoli presidenti nel rispetto della Costituzione, come tutti i costituzionalisti oggi riconoscono, sta bene così: non l'attenuerei, non la ridisegnerei, non toglierei nessuna delle prerogative così come attualmente sono state esercitate".

     

     

    Lo ha detto Gianni Letta, ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con Silvio Berlusconi, intervenendo a Firenze a un evento dell'associazione Progetto Città presieduta da Andrea Ceccherini.

     

    GIANNI LETTA ALL OSPEDALE SAN RAFFAELE DI MILANO GIANNI LETTA ALL OSPEDALE SAN RAFFAELE DI MILANO

    Rispondendo a una domanda di Antonio Polito, editorialista del "Corriere della Sera", che gli chiedeva se la riforma costituzionale presentata dall'attuale governo ridurrebbe i poteri del presidente della Repubblica, Letta ha risposto che questo "fatalmente" accadrebbe, "perché la forza che ti deriva dalla investitura popolare è certamente maggiore di quella che deriva dal Parlamento, non sta scritto, ma è ovvio che poi nella dialettica chi è investito ha più forza".

    GIANNI LETTA SERGIO MATTARELLA GIANNI LETTA SERGIO MATTARELLA

     

    Secondo Gianni Letta, "oggi abbiamo un presidente felicemente regnante nel suo secondo mandato, che esercita il suo mandato in maniera splendida, perché ha fatto tanto bene a questo paese".

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