PERFEZIONISMO
Stralci dell'articolo di Oliver Burkeman per The Guardian pubblicati da Internazionale
Secondo una lunga tradizione filosofica, la vita fa schifo. Si dice che quando nasceva un bambino, gli antichi traci piangessero di tristezza pensando a tutte le sofferenze che lo aspettavano. Un libro moderno del filosofo sudafricano David Benatar che porta il meraviglioso titolo Better never to have been. The harm of coming into existence (Meglio non essere mai nati. Il guaio di venire al mondo) riflette lo stesso spirito [...]
OSSESSIONE PER PERFEZIONE
[...] Pensate al problema della procrastinazione: se anche voi siete come me, uno dei motivi per cui rimandate le cose è il perfezionismo. Avete in mente un’idea confusa del risultato finale, che ovviamente è impeccabile. “Il procrastinatore è folgorato dall’immagine perfetta di ciò che deve ancora nascere”, scrive Bradatan. “È incantato da tutta quella purezza e quello splendore”.
Ma poi si rende conto di essere condannato a rovinare quella perfezione: un vero romanzo, una tesi di dottorato, la ristrutturazione di una casa o un matrimonio possono essere solo una deprimente e caotica approssimazione di quella fantasia.
“Prendere coscienza che, nonostante tutti i nostri buoni propositi, siamo agenti del degrado”, dice Bradatan, “ci fa soffrire in modo insopportabile”. [...]
PERFEZIONISTA
[...] La consolante risposta degli gnostici è: non vi illudete. Ogni creazione è imperfetta per definizione, realizzare qualcosa significa inevitabilmente rovinare tutto.
Non è questione di “accettare il fallimento”, ma di capire che l’unica scelta è accettare il fallimento [...]
(Traduzione di Bruna Tortorella)