Francesco Malfetano per “il Messaggero”
il gesto di brenton tarrant 1
«Brenton Tarrant ha agito da solo». Nel corso di una conferenza stampa tenuta ieri, il capo della polizia neozelandese, Mike Bush, ha dichiarato che la strage delle due moschee di Christchurch in cui sono state uccise 50 persone, sarebbe esclusiva responsabilità del 28enne suprematista bianco. Bush ha anche specificato che le 3 persone arrestate venerdì subito dopo le sparatorie «sarebbero risultate estranee all' attentato» e che le indagini proseguiranno per escludere l' esistenza di una possibile rete di supporto, magari legata ai viaggi che l' uomo ha compiuto negli anni scorsi in Croazia, Bosnia e Serbia.
L'ISIS PROMETTE VENDETTA PER LA STRAGE IN NUOVA ZELANDA
L' IMPEGNO
Ieri è stato anche il giorno in cui il primo ministro neozelandese Jacinda Ardern ha incontrato la stampa, confermando come sia iniziato l' iter per restituire alle famiglie i corpi delle 50 vittime.
Una decisione molto attesa dai familiari dato che, secondo la legge islamica, è necessario che i cadaveri debbano essere purificati e sepolti il prima possibile dopo la morte, di solito entro 24 ore.
jacinda ardern 3
Inoltre la premier ha ribadito che fin dalle prime ore di lunedì, il suo governo inizierà ad impegnarsi affinché «le leggi sulle armi cambino». L' obiettivo è fare in modo che il numero di cittadini che detengono fucili e pistole diminuisca: al momento infatti, in Nuova Zelanda ci sarebbero circa 1,2 milioni di armi da fuoco per una popolazione di 4,6 milioni di persone.
il manifesto di brenton tarrant
I SOCIAL
Durante la stessa sessione di domande la Ardern ha parlato anche del ruolo rilevante che i social media - in particolare Facebook, dove le azioni di Tarrant sono state trasmesse in diretta - hanno avuto nel corso dell' attentato. La premier ha avvertito che «servono altre risposte» e ha sottolineato di aver fatto presente ai vertici delle piattaforme che tocca a loro rimuovere i filmati del massacro.
Dal canto suo invece, il Ceo di Facebook Mark Zuckerberg, ha fatto sapere che il social è intervenuto tempestivamente rimuovendo nelle prime 24 ore circa un milione e mezzo di video della strage in tutto il mondo, bloccandone 1,2 milioni ancora in fase di caricamento.
strage di christchurch 6
Nelle stesse ore ieri è stato confermato che Tarrant, nonostante la sua cittadinanza australiana, sarà processato in Nuova Zelanda. Prima udienza il 5 aprile: Tarrant ha licenziato il suo legale Richard Petera e ha detto che vuole difendersi da solo.
strage di christchurch 5
MINACCE
Intanto per il 28enne ex istruttore di fitness sono arrivate anche le minacce dei membri di alcune gang locali: «Abbiamo amici in prigione» hanno dichiarato ai media dopo essersi presentati fuori da una scuola di Christchurch per offrire il loro sostegno alle famiglie delle vittime.
strage di christchurch 4
«Siccome sono venuti in Nuova Zelanda adesso sono dei nostri. Sono la nostra gente» hanno spiegato, aggiungendo che quello che Tarrant ha fatto «è stato disgustoso» e «sbagliato in ogni modo possibile».
Altre minacce per il suprematista sono arrivate anche da più lontano. Sui propri canali Telegram infatti, l' Isis ha condiviso la foto di un fucile avvolto in una bandiera nera con scritto: «Vi sconfiggeremo presto, nessuno si salverà. La risposta èin arrivo». Ieri però è tornata a parlare anche la nonna dell' attentatore.
strage di christchurch 3
«All' inizio ho detto no, non può essere - racconta ai media neozelandesi Marie Fitzgerald - Poi ho visto la sua foto». «Ci dispiace per le famiglie, per i morti e i feriti - ha concluso la donna 81enne - vogliamo solo andare a casa e nasconderci».
brenton tarrant 4 il gesto di brenton tarrant 2 jacinda ardern 2 strage di christchurch 1 jacinda ardern 1 brenton tarrant 2 brenton tarrant 1 brenton tarrant 3 strage di christchurch 2