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    “ENRICO NICOLETTI ERA PREOCCUPATO PER ‘QUELLA RAGAZZA’ CHE ERA SEPPELLITA A TORVAIANICA” – SECONDO IL GUARDASPALLE RAFFAELLO FANELLI, L'EX CASSIERE DELLA BANDA DELLA MAGLIANA NICOLETTI SAPEVA DOV’ERA STATO SEPOLTO IL CADAVERE DI EMANUELA ORLANDI E DISSE: “DOVREBBERO BUTTARE GIÙ LA CASA PER TROVARLA” – ANCHE SABRINA MINARDI, L'AMANTE DEL BOSS RENATINO DE PEDIS, INTERROGATA AFFERMO' CHE IL CORPO DELLA 15ENNE ERA STATO GETTATO IN UNA BETONIERA E POI NELLE FONDAMENTA DI UNA CASA SUL LITORALE ROMANO. MA POI…


     
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    Giuseppe Scarpa per “la Repubblica - Edizione Roma”

     

    EMANUELA ORLANDI EMANUELA ORLANDI

    «Enrico Nicoletti disse che era preoccupato per "quella ragazza" che era seppellita nella costruzione di Torvaianica, "quella ragazza che seppellirono alle nostre spalle", anche se "dovrebbero buttare giù la casa per trovarla"». Sono le parole di Raffaello Fanelli, uomo di fiducia di Enrico Nicoletti, l'ex cassiere della Banda della Magliana.

     

    Fanelli a ottobre del 2008 racconta agli investigatori la sua verità. Non era stato l'unico, però, a riferire agli agenti della squadra mobile che il corpo della 15enne era stato seppellito a Torvaianica. La prima a citare la cittadina sul litorale sud romano era stata Sabrina Minardi, l'amante di De Pedis nei prima anni Ottanta. La donna interrogata dai pm a giugno del 2008, rivelò che Emanuela sarebbe stata uccisa e il suo corpo, rinchiuso dentro un sacco, gettato in una betoniera.

     

    enrico nicoletti storico cassiere della banda della magliana 1 enrico nicoletti storico cassiere della banda della magliana 1

    Tuttavia Minardi non riuscì mai ad indicare con precisione il cantiere in cui, secondo la sua versione, venne fatto sparire il cadavere della figlia del messo pontificio.

     

    Ad ogni modo la polizia, a settembre del 2008, si recò nel carcere di Napoli Poggioreale, dove era detenuto Fanelli.

     

    Questo sono alcuni passaggi delle sommarie informazioni: «Poco prima o subito dopo l'omicidio di Renatino De Pedis, all'interno dell'autosalone Tuscolano - raccontò Fanelli - Enrico Nicoletti in mia presenza parlò con suo figlio Toni di una verifica che la Guardia di Finanza stava facendo a una sua società di costruzione, penso si chiamasse Vuma. (...) Nicoletti disse a suo figlio che era preoccupato non per la verifica della Finanza, ma per "quella ragazza" che era seppellita nella costruzione di Torvaianica. Nicoletti disse che si trattava di "quella ragazza che seppellirono alle nostre spalle", intendendo che qualcuno lo fece senza dirgli nulla prima. Comunque, per tranquillizzare il figlio, disse: "Dovrebbero buttare giù la casa per trovarla". Da quello che ho potuto apprendere Emanuela Orlandi morì subito dopo il sequestro per un "incidente" e per questo la Banda della Magliana la seppellì nella costruzione».

     

    EMANUELA ORLANDI EMANUELA ORLANDI

    L'inchiesta è stata poi archivaita nel 2015. Una richiesta di archiviazione che aveva suscitato una contrapposizione in procura. Da una parte l'allora procuratore capo Pignatone che riteneva legittimo terminare l'indagine che andava avanti da diversi anni. Dall'altro il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo che insisteva per proseguire l'inchiesta.

    enrico nicoletti 4 enrico nicoletti 4 enrico nicoletti storico cassiere della banda della magliana 2 enrico nicoletti storico cassiere della banda della magliana 2 SABRINA MINARDI SABRINA MINARDI EMANUELA ORLANDI EMANUELA ORLANDI EMANUELA ORLANDI EMANUELA ORLANDI RENATO DE PEDIS RENATO DE PEDIS EMANUELA ORLANDI EMANUELA ORLANDI

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