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    SE NON SI SFOTTE L’ISLAM, NESSUNO È “CHARLIE” - IL SETTIMANALE SATIRICO PRENDE IN GIRO L’EX MINISTRA NADINE MORANO DANDOLE DELLA “FIGLIA DOWN DI DE GAULLE” E LE FAMIGLIE DEI BAMBINI AFFETTI DALLA MALATTIA SI INCAZZANO


     
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    Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera”

     

    LA VIGNETTA DI CHARLIE HEBDO CONTRO NADINE MORANO LA VIGNETTA DI CHARLIE HEBDO CONTRO NADINE MORANO

    La sindrome di Down usata come un insulto, e Charlie Hebdo è di nuovo al centro di proteste e polemiche. La vicenda comincia quasi due settimane fa, quando durante il talk show più seguito di Francia — On n’est pas couché — l’eurodeputata ed ex ministra sarkozysta Nadine Morano pronuncia questa frase: «Siamo un Paese giudaico-cristiano, lo diceva De Gaulle, di razza bianca, che accoglie delle persone straniere. Voglio che la Francia resti la Francia, non che diventi musulmana».

     

    L’evocazione della «razza bianca» ha provocato reazioni indignate cresciute con il passare dei giorni: Nicolas Sarkozy ha sanzionato Morano ritirando la sua candidatura a presidente della regione Meurthe-et-Moselle, e il presidente della Repubblica François Hollande ieri ha alluso a Morano — «La Repubblica non conosce razze o colori della pelle» — prima di annunciare una nuova legge più severa contro razzismo e antisemitismo.

     

    NADINE MORANO NADINE MORANO

    Ma le polemiche hanno preso una nuova direzione con l’ultimo numero di Charlie Hebdo , che ha in copertina una vignetta firmata dal direttore Riss. Un generale De Gaulle affranto tiene in braccio un bebè dagli occhi a mandorla e lineamenti simili a quelli di Nadine Morano. La scritta spiega: «Morano — la figlia down nascosta di De Gaulle».

     

    Il generale aveva per davvero una figlia affetta da sindrome di Down, Anne (adorata e mai nascosta, morì ventenne); e Nadine Morano nella sua frase incriminata cita malamente De Gaulle. Questo è bastato per suggerire a Charlie Hebdo un disegno nel quale la sindrome di Down serve per ridicolizzare Morano.

     

    Molti esponenti politici si sono detti scandalizzati, ma la reazione più efficace è stata quella di Caroline Boudet, mamma di Louise, «che ha due braccia, due gambe, delle belle guance e un cromosoma in più». Caroline ha scritto a Charlie Hebdo .

     

    NADINE MORANO NADINE MORANO

    «Ciao Charlie Hebdo . Ti rispetto molto, sai. Faccio parte di quelli che ti leggevano già prima che tutta la Francia diventasse “Charlie”. Ho vissuto, incinta di otto mesi, il massacro e la grande manifestazione che ne è seguita. Sentivo il mio bebé muoversi nella pancia e le dicevo “Mi dispiace farti venire al mondo quando si spara alla gente per delle vignette”. Poi lei è nata, e ha la sindrome di Down.

     

    NADINE MORANO NADINE MORANO

    Da allora mi batto perché la sua condizione smetta di essere un insulto da cortile di scuola (...). Oggi, Charlie , tu credi di fare del male a Morano, dandole della figlia down. Ma invece fai del male a tutti quelli che vogliono bene a persone come lei. (...). Ti sostengo ancora, Charlie , hai il diritto di fare umorismo come vuoi. Ma la tua copertina mi ferisce, e in più non fa ridere».

     

    Il settimanale satirico si trova in un momento di grande difficoltà. Prima del trasferimento, pochi giorni fa, nei nuovi locali nel Sud di Parigi (la redazione era ospitata finora da Libération ), le colonne Luz e Patrick Pelloux hanno abbandonato il giornale, mentre si avvicina il primo anniversario dell’attentato del 7 gennaio.

     

     

     

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