TIM - TELECOM ITALIA MOBILE
TIM CONFERMA PERQUISIZIONE, SOCIETÀ COLLABORERÀ CON INQUIRENTI
(ANSA) - Tim conferma che nel corso della mattina di oggi la Guardia di Finanza ha dato esecuzione a un decreto di perquisizione presso l'ufficio di un proprio dirigente per l'ipotesi di corruzione tra privati. La società - si legge in una nota - collaborerà con gli inquirenti anche per ricostruire eventuali responsabilità a danno del gruppo.
TIM, CROLLO IN BORSA (-3%) DOPO LA PERQUISIZIONE DELLA FINANZA:
Estratto dell’articolo di www.lastampa.it
piazza affari 10
Tim pesante a Piazza Affari dopo la notizia che la Guardia di Finanza ha perquisito l'ufficio di un dirigente del gruppo telefonico per l'ipotesi di corruzione tra privati. Il titolo cede il 3% a 0,24 euro. [...]
È della mattinata la notizia che la guardia di finanza di Roma, su disposizione della Procura capitolina, ha proceduto alla perquisizione locale, domiciliare e a un contestuale sequestro nei confronti di due soggetti, rispettivamente procuratori delle società quotate Tim Spa e Ntt Data Italia Spa, per l'ipotesi di corruzione tra privati. [...]
INCHIESTA SOGEI, INDAGATI MANAGER TIM E NTT PER CORRUZIONE TRA PRIVATI: TANGENTE DA 50MILA EURO
Nello Trocchia per www.editorialedomani.it
GUARDIA DI FINANZA - GICO
L’indagine sul sistema corruttivo nel cuore dello stato avviata dalla procura di Roma per fare luce sugli appalti sospetti al ministero della Difesa, dell’Interno e di Sogei, partecipata dal ministero del Tesoro, si allarga. I finanzieri del Gico di Roma hanno depositato, pochi giorni fa, un’annotazione nella quale emerge uno scambio di soldi ritenuto illecito tra Simone De Rose, procuratore della società Tim, e Emilio Graziano, procuratore della società Ntt Data Italia spa, un colosso che si occupa di servizi digitali e anche di cybersicurezza.
Ntt Data
La procura contesta ai due il reato di corruzione tra privati perché De Rose avrebbe ricevuto in due occasioni denaro, nel febbraio scorso 50 mila euro, e nel maggio scorso, una cifra non quantificata, per «compiere atti in violazione degli obblighi inerenti il suo ufficio e comunque in violazione degli obblighi di fedeltà».
Nel decreto di perquisizione e sequestro, firmato dai pubblici ministeri di Roma, si parla di un rapporto di corruttela tra privati e di un filone d’indagine partito dalle osservazioni sull’imprenditore Massimo Rossi, finito in carcere per corruzione insieme al numero due di Sogei, Paolino Iorio.
Iorio, nei giorni scorsi, ha ammesso di aver ricevuto soldi in nero dall’imprenditore, anche quest’ultimo potrebbe rivelare nuovi dettagli e particolari agli inquirenti, l’indagine non è chiusa, ma è solo all’inizio.
massimo rossi
[...] Sono diversi i funzionari pubblici finiti nel registro degli indagati, tra questi c’è Amato Fusco, primo dirigente tecnico della polizia di Stato, ma anche Antonio Masala, ufficiale della Marina. Quest’ultimo è indagato con l’uomo di Musk in Italia, Andrea Stroppa, finito coinvolto nell’inchiesta.
Nelle informative agli atti dell’indagine si legge che Masala, conversando con Stroppa, gli paventava la possibilità di un accordo per tutto il paese o inizialmente solo con la Marina per utilizzare i servizi satellitari del fondatore di Tesla. Per farlo Masala inviava un documento segreto: «È veramente riservato», si legge negli atti depositati. Ora viene svelato un nuovo filone d’indagine con le perquisizioni negli uffici della Tim a Roma, nella residenza romana del manager De Rose, nei domicili di Graziano e presso le sedi di Ntt Data Italia.
GUARDIA DI FINANZA paolino iorio MASSIMO ROSSI Ntt Data