1. OBAMA: BASTA BANDIERE CONFEDERATE
Francesco Semprini per “la Stampa”
Obama Romney lultima sfida tv
Nel giorno in cui riapre ai fedeli la chiesa della strage di Charleston, è la bandiera confederata a finire al centro del dibattito nazionale. Le foto che ritraggono il killer Dylann Roof brandire il vessillo dei secessionisti hanno scatenato un dibattito sull’opportunità che la bandiera continui a sventolare in luoghi pubblici. Il partito degli «abolizionisti», vede uniti esponenti repubblicani e democratici, assieme allo stesso Barack Obama. Il presidente su Twitter plaude alla proposta dell’ex candidato repubblicano alle presidenziali Mitt Romney di ammainare, «per onorare le vittime di Charleston» la bandiera confederata che si trova nei pressi del Parlamento statale della Carolina del sud: «Buona osservazione Mitt».
DIFESA DAGLI EVANGELICI
neri e bandiera confederata
Jeb Bush, candidato alle primarie del Grand Old Party, senza chiedere esplicitamente la rimozione alla Carolina del Sud, ricorda quando da governatore della Florida convinse un museo a levare la bandiera confederata che esponeva davanti all’entrata, in luogo di proprietà statale. Anche alcuni leader della comunità cristiana conservatrice bianca del Sud si interrogano sull’opportunità di mantenerlo in luoghi pubblici. Russell Moore, uno dei leader evangelici più influenti, si dice «molto combattuto».
neri e bandiera confederata
La bandiera confederata, oltre a rappresentare gli Stati secessionisti sostenitori della schiavitù, è un simbolo a cui sono affezionati diversi cristiani dal momento che raffigura anche la croce di St. Andrews, ovvero la croce diagonale dove fu crocifisso Sant’Andrea, discepolo di Gesù. Ma da quando è comparsa nelle foto di Roof, il 21enne suprematista che ha ucciso nove persone a Charleston, è divenuta un simbolo ingombrante. E la sua rimozione è entrata di prepotenza nel dibattito per le presidenziali del 2016.
i dukes of hazzard con la bandiera confederata
Fra i repubblicani, oltre a Bush, anche Carly Fiorina è concorde nel parlare di «simbolo di odio razziale». Sulla sponda opposta si trova Lindsey Graham, candidato Gop e senatore proprio della Carolina del Sud, il quale sostiene con forza che la bandiera «è parte di quello che noi siamo». Mentre il senatore del Texas Ted Cruz avverte: «Ci manca solo che gente che al di fuori di uno Stato intervenga per imporre il proprio modo di risolvere le cose».
i dukes of hazzard con la bandiera confederata
La front-runner democratica, Hillary Clinton, per ora tace. Forse per quell’atto che, nel 1987, il marito Bill siglò nella veste di governatore dell’Arkansas, commemorando proprio il simbolo degli Stati confederati.
SPARATORIE IN TUTTI GLI USA
Ieri mattina centinaia di persone si sono radunate per la riapertura della chiesa della strage: «Nessun demone può chiudere le porte della casa del Signore», ha detto il reverendo Norvel Goff. Il «demone» della violenza è però tornano a colpire, ieri, in tutti gli Usa: sparatorie a Detroit, un morto, e Filadelfia con sette feriti, tra cui un bimbo di 18 mesi. Fatti che rilanciano il dibattito sulla diffusione delle armi da fuoco, su cui si è nuovamente espresso Obama su Twitter: «È ora di agire». Forse con più urgenza rispetto alla bandiera confederata.
bandiera confederata
2. ROMNEY SPACCA GOP SU BANDIERA CONFEDERATA, VA TOLTA
(ANSA) - Mitt Romney scende in campo e spacca i repubblicani. L'ex candidato alla Casa Bianca chiede senza mezzi termini di rimuovere la bandiera confederata, ''simbolo per alcuni di odio razziale'', dal Congresso del South Carolina in ''onore delle vittime di Charleston''. Una richiesta con la quale incassa il plauso di Barack Obama: ''Buona osservazione, Mitt'', twitta il presidente americano.
bandiera confederata
L'appello pero' cade nel vuoto fra i candidati repubblicani alle elezioni presidenziali del 2016: nessuno si sbilancia e rimanda la decisione al parlamento statale e alla popolazione. Il dibattito sulla bandiera confederata si e' riaperto dopo la strage nella Chiesa di Charleston, in cui sono sono stati uccisi nove afroamericani. La bandiera e' motivo di scontro da anni: ritenuta da molti bianchi del sud simbolo di identita' culturale e da molti afroamericani invece una sorta di omaggio all'epoca della schiavitu'.
neri e bandiera confederata
Un sondaggio del 2014 ha rivelato come il 73% dei bianchi in South Carolina resti a favore della bandiera, mentre il 61% dei neri ritiene che debba essere rimossa. Da anni quel vessillo fa discutere: nel 2000 a chiedere che fosse consegnato alla storia furono 46.000 persone durante una marcia. Ma l'esito e' stato modesto: la bandiera e' stata spostata vicino a un memoriale. Ora la stessa bandiera entra in campo nelle elezioni 2016. ''Va rimossa'', twitta Romney, che aveva gia' espresso la sua contrarieta' allo sventolio dei colori dei confederati nel 2012.
obama bandiera confederata
Obama lo appoggia. Ted Cruz e Carly Fiorina, due dei candidati repubblicani alla Casa Bianca, rimandano la palla alle autorita' locali che, secondo Jeb Bush sapranno fare la cosa giusta. Dopo l'emergenza attuale ''ci sara' una discussione fra i leader dello stato su come andare avanti e ho fiducia sul fatto che sara' fatta la cosa giusta'', afferma Bush, ricordando che quando era governatore della Florida aveva fatto rimuovere la bandiera sudista dal Congresso di Talahasse. ''Non e' importante quello che penso io.
Carly Fiorina
Ciò che e' importante - mette in evidenza invece Carly Fiorina, 'risposta' femminile repubblicana a Hillary Clinton - e' quello che la popolazione del South Carolina decidera' di fare''. ''E' un tema statale che mi aspetto sara' discusso dalle autorita' locali'', glissa infine un altro candidato, Scott Walker.
jeb bush annuncia la sua candidatura alle primarie repubblicane 9