CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO…
Aurelio Magistà per Il Venerdì di Repubblica
“presenze. biografie inedite di cento oggetti”download
Presenze: le cose che popolano la nostra vita, a volte sono ignorati fantasmi, altre invadenti protagonisti. Adesso vengono messe sotto il vetrino del microscopio da una originale mostra a Milano intitolata appunto Presenze. Biografie inedite di cento oggetti. Al centro dell’attenzione, però, non c’è l’oggetto in sé, ma la sua relazione con una persona. La cosa e l’uomo possono essere celebri (un esempio per categoria: la bottiglietta del Campari disegnata da Fortunato Depero nel 1940 e l’architetto Michele De Lucchi che l’ha ceduta alla mostra), oppure perfetti sconosciuti.
“presenze. biografie inedite di cento oggetti” download
Ciò che conta sono il significato e il ruolo che reciprocamente si danno. Perché, se ovviamente è l’uomo a disporre dell’oggetto e a deciderne l’uso – non necessariamente quello per cui è stato prodotto – l’uso poi si riverbera sull’uomo, gratificandolo, frustrandolo, incoraggiandone certe scelte rispetto ad altre, e quindi suscitando sentimenti e comportamenti.
“presenze. biografie inedite di cento oggetti” download
La mostra è stata messa insieme da sette «cercatori» che hanno individuato un gruppo di «prestatori». Si tratta infatti di oggetti effettivamente vissuti: provengono dalle case di designer, conoscenti, parenti o semplici sconosciuti che hanno messo a disposizione le loro cose (importanti e preziose ma anche umili e ordinarie) che hanno una storia.
presenze allestimentiportanuova
Come questa di Paolo Ulian sugli orecchini-termometro: «Ero pazzo di lei. Ogni giorno la vedevo svoltare l’angolo vicino al bar sotto al mio ufficio. Io arrivavo e lei usciva. Destino crudele non avere i tempi giusti, ma anche solo quindici secondi di sguardo fisso davano ossigeno a tutti i miei pensieri su di lei. Volevo conoscerla ma mi piaceva anche non sapere nulla, volevo solo qualche indizio, al resto pensavo io. Quella mattina i secondi di indugio mi sembrarono sedici, “è un segnale”, pensai, e la baciai. I suoi orecchini, due cannucce di vetro, si colorarono di rosso. Anche lei era pazza di me».
lpo1 lampada poltrona azucena 1112x1500
E nei casi in cui l’oggetto sia arrivato senza una storia, a colmare il vuoto hanno pensato Chiara Alessi e Angela Rui. (La mostra è allo Spazio Ex verniciature di Allestimenti Portanuova di Milano, dal 23 marzo al 19 aprile)
CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO…
DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO…
DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA…
DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE…
SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE…
A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA…