ABEL ALVAREZ VASQUEZ - LO ZIO MATERNO DI KATA
(ANSA) - Non hanno parlato della scomparsa di Kata, sulla quale potrebbe esserci un interrogatorio del pm, e hanno rigettato le accuse circa il racket degli affitti nell'ex hotel Astor, l'edificio occupato da dove il 10 luglio è spartita la bimba di origine peruviana. Lo zio della piccola e altre tre persone, arrestati con l'accusa di gestire il racket degli affitti nell'ex hotel, oggi sono stati sentiti dal gip nell'interrogatorio di garanzia.
ECUADOREGNO CADE DALLA FINESTRA DELL HOTEL ASTOR A FIRENZE
"Hanno risposto tutti alle domande del giudice e non c'è stato alcun riferimento al caso della scomparsa di Kata", spiega l'avvocato Elisa Baldocci, difensore dei quattro uomini arrestati. Tra loro anche Abel, lo zio della bimba peruviana Kata. I quattro arrestati, ha aggiunto l'avvocato uscendo dal tribunale di Firenze, "hanno dato la loro versione dei fatti" e sulle accuse di violenza, ed in particolare riguardo all'episodio dell'occupante caduto dall'edificio, la loro versione "ovviamente è discordante rispetto a quella data dall'ecuadoriano".
kata bambina scomparsa a firenze
Baldocci ha poi spiegato che chiederà l'attenuazione della misura per i suoi assistiti "in base ai nuovi elementi emersi oggi dal loro interrogatorio". Della scomparsa di Kata, ha precisato la legale, si potrebbe concentrare un nuovo interrogatorio con il pm. "Non è stato ancora fissato - ha detto Baldocci - ma può essere che loro chiedano di essere sentiti anche dal pm perché assolutamente vogliono essere molto chiari su quello che è successo quel giorno". La zio di Kata, aggiunge la legale, "è certo del fatto di non entrarci niente, Kata gli manca ed è un pensiero costante anche in questo momento".
kata, la bambina scomparsa a firenze