Estratto dell’articolo di Flavia Fiorentino e Rinaldo Frignani per corriere.it
il 17enne accusato di aver ucciso michelle causo
Sangue dappertutto nella casa dell’orrore. Michelle Causo ha lottato, ingaggiando con il suo amico diventato carnefice una colluttazione durata a lungo. Dalla cucina alle altre stanze. Forse cercando di strappare dalle mani del killer il coltello con il quale alla fine è stata uccisa.
Ieri mattina gli investigatori della Squadra mobile e della polizia scientifica, alla presenza del pm Anna Di Stasio della procura dei minorenni, hanno aperto l’appartamento al secondo piano del palazzo di via Giuseppe Dusmet, a Primavalle, proprio mentre migliaia di persone partecipavano, solo a qualche centinaio di metri, ai funerali della 17enne assassinata da O.D.S., aspirante trapper con precedenti di polizia, ora rinchiuso nel carcere minorile di Casal del Marmo.
La pistola replica
Un salto all’indietro di una settimana, perché dal 28 giugno l’abitazione dove il ragazzo viveva con la madre non era stata più toccata. E sono saltati fuori indizi che potrebbero indirizzare ora le indagini. Uno su tutti: una pistola replica, una scacciacani simile a un’arma vera, nascosta.
michelle causo 3
Chi l’ha portata? A cosa doveva servire? L’ha impugnata proprio Michelle preoccupata da quello che poteva accaderle una volta in quella casa? O c’è un altro motivo? La pistola sarà esaminata per capire a chi appartengano le impronte digitali sull’impugnatura. Così come sono state analizzate le tracce di sangue per cercare riscontri alle dichiarazioni dell’omicida, che ha riferito di essere stato aggredito all’inizio proprio dalla giovane che aveva fatto entrare in casa.
Il giallo del movente
Il movente resta a tutt’oggi un mistero, così come il perché della visita di Michelle a casa di O.D.S. proprio quella mattina. Nessuno l’ha vista entrare nel palazzo, quindi non è chiaro se si sia presentata con qualcosa - magari proprio la pistola - che è poi rimasto nell’appartamento.
il presunto killer di Michelle Causo
Del resto O.D.S. è un personaggio a rischio: negli ultimi due anni è stato denunciato dalla polizia per aggressione e rapina a un coetaneo e dai carabinieri per sostituzione di persona. Quest’ultima, una storia di furti d’identità online per arrivare a ricattare ragazzine minorenni. Non è chiaro se Michelle fosse stata una delle sue vittime o avesse solo saputo quello che O.D.S. aveva fatto. Comunque un giovane che, al contrario dell’amica, aveva già avuto a che fare con la giustizia. La partecipazione di centinaia di coetanei di Primavalle e Torrevecchia, alle fiaccolate dei giorni scorsi e ai funerali di ieri, è la conferma che la 17enne era amata e rispettata.
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michelle causo 2 michelle causo con il fidanzato flavio
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