FEMMINICIDIO
È accaduto in pieno giorno nella Europaallee, a due passi dalla stazione centrale di Zurigo. Alle 14.30 sono stati uditi degli spari di fronte a una filiale UBS. La polizia accorsa ha trovato un uomo morto e una donna gravemente ferita, deceduta poco dopo sul posto. Testimoni oculari hanno indicato che l'uomo ha sparato deliberatamente più volte alla donna e quindi ha rivolto l’arma contro se stesso.
«Si stavano lasciando» - La vittima è una 35enne, come ha saputo da diverse fonti 20 Minuti. Lavorava per UBS dal 1998. IR*, viveva con i suoi due figli in un appartamento in un sobborgo di Zurigo.
La donna era sposata con il suo aggressore, DN*, di 38 anni, da quasi sette anni, ma la relazione non andava bene. I vicini riferiscono di molte discussioni. «Prima di Natale lui si è trasferito e da allora avrebbe vissuto con i colleghi», ha spiegato un vicino che conosceva la coppia da diversi anni. «Lei mi ha detto che voleva porre fine alla relazione per sempre».
FEMMINICIDIO 4
«Problemi a vivere in Svizzera» - Il vicino descrive l’uomo come un uomo premuroso. «Ha amato molto sua moglie e i suoi figli, ma era cambiato negli ultimi mesi, sempre più isolato e depresso. Ha avuto problemi a rimanere a vivere in Svizzera e voleva tornare in Italia. Ma sua moglie aveva voluto restare qui con i bambini».
I vicini non riescono a capacitarsi di quanto è accaduto. «Tutto questo è così surreale e incredibile. Siamo sotto shock», ha concluso un altro vicino. In Italia per qualche giorno - Tutti e due erano originari del Sud Italia, di Supersano lui, di Ruffano lei, in provincia di Lecce. Come riporta lagazzettadelmezzogiorno.it, sembra che l’uomo avesse trascorso gli ultimi giorni proprio nel suo paese d'origine e che proprio il giorno prima della tragedia fosse ripartito per la Svizzera.