• Dagospia

    L’ANTIBERLUSCONISMO E' A DESTRA - ORA I NEMICI DEL BANANA SONO IN “FARSA ITALIA” E TRA GLI EX ALLEATI CHE NON RIESCONO A PENSIONARLO - E L’EX CAV S’È ROTTO LE PALLE DI DUDÙ: “NON NE POSSO PIÙ DI AVERE QUESTI ANIMALI PER CASA”


     
    Guarda la fotogallery

    STRETTA DI MANO TRA TRAVAGLIO E BERLUSCONI jpeg STRETTA DI MANO TRA TRAVAGLIO E BERLUSCONI jpeg

    Ugo Magri per “la Stampa”

     

    Gli «odiatori» di Berlusconi, ormai, sono anzitutto a destra. A sinistra quasi nessuno se lo fila più. Compreso Travaglio, che da settimane punta i cannoni altrove. Finché il patto del Nazareno reggeva, capitava che qualcuno attaccasse il Cav per mettere sotto tiro Renzi, ora nemmeno quello.

     

    Sandro Bondi sul balcone di Palazzo Grazioli Sandro Bondi sul balcone di Palazzo Grazioli

    Basti dire che da undici mesi, da metà maggio 2014, Grillo non gli dà più dello «psiconano». Ma proprio mentre da quella parte imparano a sopportarlo, e addirittura a copiarne certi atteggiamenti, ecco che l’anti-berlusconismo più virulento si trasferisce dove meno te lo aspetti. Testimonia l’ex ministro Rotondi: l’epicentro è a Forza Italia. Lì si odono cose talmente orribili sul vecchio padre-padrone, giudizi così dissacratori da domandarsi come mai chi li pronuncia abbia impiegato tanto tempo a spalancare gli occhi.

    silvia sardone con berlusconi silvia sardone con berlusconi

     

    È considerato normale il paragone con Hitler. Nei conciliaboli la povera Mariarosaria Rossi diventa una specie di Eva Braun. La Sardoni e Furlan (Esercito di Silvio), due prototipi della Hitler-Jugend, la gioventù nazista. Fitto evoca un «triste bunker per un triste tramonto». Altri chiamano in causa Mussolini e il Ridotto della Valtellina... C’è sprezzo, forse qualcosa di più. Un senatore come D’Anna va in giro sghignazzando: «La sapete l’ultima da Arcore?».

    giuliano urbani giuliano urbani

     

    Come in tutti i regimi che crollano, personaggi eccessivi nell’amore ora vivono il sentimento opposto. E dunque Bondi se ne va dal partito denunciando la «miseria politica e morale» del berlusconismo laddove Bianconi (altro amante deluso) sceglie l’invettiva: «Silvio non ci sta più con la testa, pensa solo alle sue aziende, stanno con lui solo gli incapaci e i servi, l’hanno rovinato le donne» (non dice esattamente così, il senso è quello). Un mondo rovesciato, a polarità invertite.

     

    fabrizio cicchitto fabrizio cicchitto

    Sentiamo che ne dice il professor Urbani, l’«ingegnere» che nel ’93 progettò Forza Italia. «La spiegazione è semplice, quasi puerile. A sinistra Berlusconi non fa più paura; nel suo campo invece viene considerato né più né meno che un’anticaglia, un reperto, un ostacolo da eliminare». Un tappo che impedisce alle nuove leadership di emergere, rincara Cicchitto.

     

    Quagliariello quasi quasi si arrabbia alla domanda e chiede a sua volta: «E perché mai la sinistra dovrebbe avercela con Berlusconi? Per loro, anzi, lui è la garanzia che vinceranno facile in quanto la sua presenza impedisce ai moderati di riorganizzarsi». Se la ride un altro prof che a destra certo non sta, Massimo Cacciari: «Anche all’opposizione l’uomo rimane il migliore alleato di Renzi. Per i suoi, invece, rappresenta un grosso macigno in mezzo ai binari».

    michaela biancofiore con pagghy michaela biancofiore con pagghy

     

    Non mangia l’insalata e non la fa mangiare agli altri, come il cane dell’ortolano. Brunetta (che sta con Silvio a spada tratta) porge un’altra interpretazionee: «Lo detestano, è vero, ma perché è un osso duro, perché si è messo di traverso alle scalate ostili, perché Berlusconi ha impedito un’Opa su Forza Italia. In tanti ci hanno provato, ma sono andati tutti a sbattere». Speravano di ereditare e guarda che brutta fine...

     

    Minzolini ne fa una questione politica, Silvio suscita rancori da quando ha smesso di unire e di federare. Tra i super-fedeli trionfa invece la tesi umanissima dell’ingratitudine. La Biancofiore sta per inviare agli odiatori una lettera aperta che già dal titolo parla chiaro: «Cristo è risorto, Giuda si è impiccato».

     

    BERLUSCONI PASCALE DUDU IN AEREO BERLUSCONI PASCALE DUDU IN AEREO

    Tira in ballo la «sindrome rancorosa del beneficiato», chi più ha ricevuto da Silvio adesso maggiormente lo odia. «E’ comodo stare vicini al sole quando splende», si sfoga la bionda valkiria, «meno facile quando cala la sera. Troppi hanno condiviso un percorso di potere, non un percorso umano e politico», per cui adesso scendono dal tram.

     

    VIGNETTA ALTAN DA REPUBBLICA DUDU E BERLUSCONI VIGNETTA ALTAN DA REPUBBLICA DUDU E BERLUSCONI

    Ma chi? Chi sono questi che disprezzano per il troppo bene ricevuto? «Gli ex democristiani, gli ex missini, gente interessata solo al potere e alla poltrona. Invece il nostro presidente certi sentimenti non riesce a provarli, lui non sa odiare». Anche se, per la verità, una crescente insofferenza dalle sue parti si nota. Per esempio, Silvio ha preso a detestare Dudù e tutti i suoi simili: «Basta, non ne posso più di avere queste bestie in giro per la casa. Non è vero che gli animali mi piacciono, anzi a dirla tutta non mi son mai piaciuti». Verranno cacciati insieme con Fitto.

    BERLUSCONI CON DUDU' - FOTO DI CARLO TARALLO PER DAGOSPIA BERLUSCONI CON DUDU' - FOTO DI CARLO TARALLO PER DAGOSPIA

     

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport