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    ORGASMO NERD - ALLE 19 SARÀ PRESENTATO L’IPHONE 6. MA STAVOLTA APPLE DEVE STUPIRE, E SI GIOCHERÀ ANCHE L’IWATCH. E SECONDO ALCUNI, PURE UN NUOVO IPAD AIR - BRUCE STERLING BOCCIA APPLE E L’IWATCH


     
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    1. IPHONE - ORA IL TELEFONINO È DIVENTATO GRANDE

    Jaime D’Alessandro per “La Repubblica

     

    NUOVO IPHONE 6 NUOVO IPHONE 6

    Un martedì da leoni. Uno di quei giorni che si ricorderà a lungo e non solo nella Silicon Valley. L’hi-tech diventa spettacolo, quasi fosse la finale del Super Bowl, ad uso e consumo di una platea di milioni di persone connesse dal web. Alle 10 di mattino, le sette di sera da noi, si accederanno le luci al Flint Center di Cupertino in California dove la Apple di Tim Cook ha deciso di mostrare il suo prossimo smartphone in versione Xl.

     

    Che in realtà dovrebbero essere due: l’iPhone 6 con schermo da 4,7 pollici e l’iPhone Air (queste le indiscrezioni sul nome) con display da 5,5. In linea quindi con quel che la concorrenza già propone da tempo. Stando alle fughe di notizie che ormai circolano da cinque mesi, il prossimo disco degli U2 potrebbe esser precaricato sui nuovi dispositivi della mela. E mentre sulla rete ci si interroga sulla strana costruzione bianca sorta al Flint Center, si da come certa anche la presentazione dell’orologio intelligente della mela, il cosiddetto iWatch.

     

    tim cook tim cook

    «Apple finalmente darà una risposta a tutti coloro che si stanno chiedendo se è ancora una compagnia innovativa o meno», ha commentato Michael Yoshikami a capo della Destination, società di consulenza finanziaria. In attesa di sapere come andrà a finire, di sicuro le azioni della multinazionale di Cupertino negli ultimi mesi sono cresciute del 22 percento e Merrill Lynch prevede verranno venduti 100 milioni di nuovi iPhone entro la fine dell’anno. Oltre al prezioso vetro zaffiro impiegato negli schermi, alla fotocamera che passa da 8 a 13 megapixel (comunque al di sotto di quelle montate sui top di gamma di Sony e Nokia), al processore più veloce e alla risoluzione maggiore dello schermo, un elemento importante è la tecnologia “nfc”.

     

    LA SERIE DEGLI IPAD APPLE LA SERIE DEGLI IPAD APPLE

    Tanti telefoni già ce l’hanno e permette i pagamenti con il cellulare. Un modo diverso di gestire le transazioni economiche che non è mai davvero decollato. Apple però ha siglato accordi fra gli altri con American Express, Master Card e Visa e ha un bacino su iTunes 800 milioni di utenti dei quali possiede i dati bancari. Insomma, lì dove altri hanno fallito, lei potrebbe avere successo. «I prodotti della mela non è detto siano sempre innovativi », spiegano dalla Fbn Securities che opera sui mercati azionari statunitensi. «Ma a volte riescono a definire una intera categoria».

     

    il nuovo smartwatch samsung il nuovo smartwatch samsung

    La forza di un marchio non è cosa da poco in un mercato come quello del mobile, che vale quasi tremila miliardi di dollari e dove restare a galla è difficile. Soprattutto da quando le multinazionali cinesi hanno iniziato a costruire prodotti di buon livello a prezzi accessibili. La Apple vuole uscire dalla mischia. Non a caso stringe alleanze e ha assunto Paul Dedi

    e Angela Ahrendts, provenienti da Yves Saint Laurent e Burberry.

     

    I prezzi dei due telefoni quindi saranno elevati, al solito, così come quello dell’orologio. Si parla di 700 o 800 euro per gli iPhone, in vendita quasi subito, e 400 per lo smartwatch. Tanto. Ma hanno pur sempre una mela sopra. E finché continuerà ad essere uno status symbol, Tim Cook e i suoi potranno dormire sonni tranquilli.

     

    2. BRUCE STERLING: OGGETTI BELLI MA SENZA INNOVAZIONI RIVOLUZIONARIE

    Jaime D’Alessandro per “La Repubblica

     

    BRUCE STERLING FOTO WIRED BRUCE STERLING FOTO WIRED

    Bruce Sterling, uno dei padri del cyberpunk e fra i futurologi più visionari in circolazione, sorride quando sente la parola “iPhone”. «Gli eventi della Apple stanno diventando come una festa comandata. E stavolta l’attenzione è davvero alta. Del resto con un mercato così grosso come quello del mobile, non c’è spettacolo che regga il confronto».
     

    Cosa si aspetta lei?
    «Nulla, nessuna sorpresa. Mi piacerebbe che la Apple mi stupisse con qualcosa di davvero innovativo. Ma temo che non andrà così. Mi aspetto prodotti nuovi, non prodotti rivoluzionari. Ma non è detto che sia un male. La guerra con Android di Google, che ha oltre l’80 per cento del mercato, ormai è persa. Immagino che Apple diventerà nel campo degli smartphone quel che è stata nel settore dei computer: quote di mercato marginali e prodotti di nicchia molto belli, fatti per chi ha i soldi».
     

    ANDROID-GOOGLE ANDROID-GOOGLE

    Un po’ severo, detto così.
    «Non sto dicendo che Apple sta fallendo. Sto dicendo che segue la sua filosofia di sempre. Fa tutto lei: hardware, software e tiene il suo ecosistema digitale ben chiuso. Fino ad ora ha funzionato. Nel mondo del mobile si possono fare cadute rovinose e con le aziende cinesi che ormai producono ottimi smartphone a prezzi bassi a rischiare non è tanto Apple quanto gli altri. Nokia e Samsung in primis ».
     

    E lo smartwatch?
    «Gli orologi intelligenti sono in giro da anni. Io continuo a pensare che se questi dispositivi per funzionare devono avere uno smartphone collegato allora sono inutili. Perché non si spendono 200 o 400 euro per sapere che ti è arrivata una mail o un sms quando c’è già un altro dispositivo che hai in tasca che ti dice quelle e molte altre cose. L’Internet delle cose, il mondo degli oggetti casalinghi e non connessi alla rete, è molto più interessante. Ecco, su quello vorrei capire cosa ha in mente di fare Apple. Magari le sorprese vere potrebbero venire da lì». 

     

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