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    ANCONA DELL'ORRORE: UNA RAGAZZA STUPRATA PER MESI, ALMENO 15 VOLTE, DA UN IMMIGRATO NIGERIANO: ERA IL SUO PUSHER – UN CASO CHE RICORDA DA VICINO QUELLO DI DESIREE IN UN LOCALE OCCUPATO DA MIGRANTI – IL 37ENNE NIGERIANO E’ FINITO IN MANETTE: AVEVA AIZZATO UN PITTBULL CONTRO GLI AGENTI - VIDEO


     
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    Claudio Cartaldo per il Giornale

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    I contorni di questo ennesimo orrore ricordano molto, troppo da vicino la vicenda di Desirée Mariottini.

     

    Un'altra ragazza, un'altra giovane con problemi di droga è stata stuprata dal suo pusher e aguzzino. Ancora una volta un immigrato.

     

    Questa volta però non siamo a Roma, ma ad Ancona. Quattro giorni fa (la notizia è stata resa nota solo oggi), la Polizia ha messo le manette a un nigeriano di 37 anni, accusato di violenza sessuale aggravata e continuata nonché cessione aggravata di sostanze stupefacenti nei confronti di una ragazza italiana di 22 anni. Un vero e proprio orrore, perpetrato più volte e a ripetizione. Uno stupro continuato che, secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbe portato a 10/15 casi di violenza sessuale.

     

    Era il 6 novembre scorso quando gli agenti della Mobile hanno fatto irruzione in un appartamento occupato da cittadini nigeriani. Qui i poliziotti hanno trovato la ragazza 22enne in compagnia del 37enne poi finito agli arresti. Le operazioni di polizia giudiziaria di quella mattina avevano come epilogo l'arresto del cittadino nigeriano colpevole anche di aver aizzato, durante l'attività un pittbull contro un poliziotto ferendolo alla mano e per questo accusato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, oltre che di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

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    Quando sono entrati nell'appartamento, però, alla vista della giovane ragazza ne hanno ascoltato le dichiarazioni ed è emerso che, per procurarsi la droga, la giovane aveva subito da mesi 10/15 stupri da parte dell'immigrato. In base agli indizi di colpevolezza, raccolti dagli investigatori coordinati dalla Procura della Repubblica di Ancona e suffragati delle analisi tossicologiche svolte sulla vittima dall'Unità di crisi dell'Ospedale Salesi di Ancona (che davano ampio esito positivo alla presenza di droghe nel corpo della vittima), il 37enne è stato fermato come persona gravemente indiziata di delitto, misura poi convalidata dal Tribunale del capoluogo marchigiano.

     

     

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