da www.dailymail.co.uk
Seminudo, catatonico, col sangue sui pantaloncini, sui calzini e sulle protesi: ecco come appariva Oscar Pistorius dopo aver ucciso la sua fidanzata. Le immagini mostrate al tribunale sono quelle scattate dai primi poliziotti sopraggiunti sulla scena del delitto il giorno di San Valentino di un anno fa.
L'agente Schoombie van Rensburg ha raggiunto la casa circa 40 minuti dopo gli spari. Ha trovato l'atleta in stato confusionale, che andava avanti e indietro nella cucina. Quando gli chiese cosa fosse successo, Oscar non rispose. Piangeva. L'agente ha quindi seguito il sentiero di sangue fino al piano superiore, nella camera da letto, infine in bagno.
Non ha arrestato subito Oscar, gli ha intimato di non muoversi da lì, dove è stato raggiunto subito dal suo avvocato, dal fratello Carl e dalla sorella Aimee.
Durante l'investigazione in bagno, Mr van Rensburg si è accorto che il suo collega prendeva in mano la pistola usata da Pistorius senza usare i guanti.
Nella camera da letto al piano di sopra è stata ritrovata una scatola schizzata di sangue contenente otto costosi orologi (circa 10.000 dollari ognuno): uno lo ha preso la sorella di Oscar con il suo permesso, un altro è sparito e quindi è stata fatta una denuncia per furto.
Pistorius al decimo giorno in aulaSecondo l'accusa Pistorius ha intenzionalmente ucciso la Steenkamp dopo una violenta lite. La difesa insiste che si è trattato di un incidente.
Sono state mostrate decine di foto della scena del crimine, seguendo il percorso di sangue nella casa dell'atleta: chiazze sui muri, sulle scale, sul pavimento. Quando è stato mostrato il corpo di Reeva Steenkamp, Oscar ha ripetutamente vomitato in aula, dentro a un secchio verde.
La sua 9 millimetri è stata ritrovata sul tappetino del bagno, vicino a un cellulare. La mazza da cricket che dice di aver usato per buttare giù la porta, è stata ritrovata vicino a un asciugamano insanguinato.
Oscar e Reeva La pistola che ha ucciso ReevaL'avvocato di Pistorius ha incalzato il colonnello Johannes Vermeulen che non era qualificato per esaminare i segni sulla porta attraverso cui è stata uccisa Reeva. La polizia avrebbe compromesso la scena del crimine, qualche scheggia ritrovata oggi è addirittura mancante.
Secondo l'accusa Oscar ha prima battuto la porta con la mazza, poi, non riuscendoci, ha sparato intenzionalmente. Inoltre avrebbe indossato le protesi, il che significa che ha pensato e premeditato l'atto. Dalla ricostruzione in aula sembrerebbe invece Oscar non indossasse le gambe al momento dell'omicidio.
Altro giorno sconvolgente per Pistorius in aula Pistorius ha vomitato nel secchio in aula La famiglia Pistorius in aula