R.M. per “il Messaggero”
Otto italiani su 10 non si sono mai sottoposti a una visita dall'urologo, in un Paese che vede 25 milioni di uomini sopra i 15 anni. Pigrizia, vergogna, pudore fanno ancora della salute al maschile un grande tabù, eppure proprio gli spermatozoi rappresentano un importante marker della qualità di vita e sono una un campanello d'allarme per varie malattie.
UROLOGO PROSTATA CONTROLLO ANDROLOGO
L'ALLARME
Sono gli andrologi ad alzare la voce dal momento che negli ultimi decenni, per le cause più diverse, la fertilità maschile si è quasi dimezzata. Come è stato ricordato in occasione del convegno AndroDay della Fondazione PRO benessere al maschile che ha lanciato la campagna «Semi di salute» di prevenzione per l'uomo.
«Partirà a gennaio 2020 e sarà un'operazione di sensibilizzazione sul benessere al maschile - annuncia Vincenzo Mirone, presidente di Fondazione PRO, ordinario di Urologia e direttore della Scuola di specializzazione in Urologia alla Università di Napoli Federico II -. Il seme maschile è un possibile marker dello stile di vita. Useremo lo spermiogramma, insieme a visite gratis ed altri esami di screening, per valutare lo stato di salute del ragazzo, dell'uomo e dell'anziano».
Un dato, emerso dal gruppo di studio dell'università napoletana, disegna la situazione: è stato fatto un confronto tra le analisi del liquido seminale di ragazzi di 35 anni del 1989 e ragazzi della stessa età di oggi. La fertilità degli spermatozoi è risultata dimezzata del 50 per cento. Per l'inquinamento, per il cibo per motivi ancora sconosciuti. Per allertare i giovani e i meno giovani ad occuparsi della salute il progetto prevede 220 eventi fino a giugno in ogni regione italiana.
UROLOGO
IL FUMO
Testimonial sarà Carlo Verdone. L'attenzione sarà concentrata sui comportamenti scorretti (sedentarietà, alimentazione, fumo e alcool) nemici di sessualità e fertilità maschile. Particolare attenzione, durante l'incontro, è stata data all'alimentazione: tanta verdura e frutta di stagione, carne rossa solo quattro volte al mese. Regola aurea: variare sempre i cibi. «La tutela della salute - aggiunge Ettore Prandini, presidente di Coldiretti che collabora al progetto - passa anche dalla capacità di ricostruire il legame tra i prodotti dell'agricoltura e il cibo che portiamo in tavola».
L'ESAME
Studi recenti hanno dimostrato l'efficacia dell'impiego dell'esame del liquido seminale come marcatore biologico, più affidabile rispetto a sangue ed urina, per valutare lo stato di esposizione ambientale ad agenti tossici. «Lo spermiogramma- spiega ancora Mirone - sarà promosso per la prevenzione delle malattie dell'apparato riproduttivo». Negli uomini con malattie endocrine, circolatorie, genitourinarie e della pelle, si osservano infatti tassi di anomalie dello sperma più alti della norma. E, con analisi anormali dello sperma, si ha un'incidenza di cancro ai testicoli 20 volte maggiore. Associazioni simili sono state rilevate per il cancro del colon-retto e della prostata.