Marco Zonetti per Dagospia
vendite individuali cartacei
Ottobre 2023 più nero che mai per i quotidiani italiani. La classifica di Prima Online tratta dalle rilevazioni di ADS, Accertamenti Diffusione Stampa, disegna uno spaccato agghiacciante delle sorti delle testate cartacee del nostro Paese, che in alcuni casi si salvano solo grazie alle versioni digitali.
Partiamo proprio da questo dato meno sconfortante, lasciando le dolenti note per ultime. Rispetto al settembre 2023, crescono, per quanto riguarda la totale diffusione cartacei + digitali, Il Sole 24 Ore, Avvenire, Il Messaggero, Il Fatto Quotidiano, Il Gazzettino, L'Eco di Bergamo e Il Mattino. Fra le altre testate, calano invece Corriere della Sera, Gazzetta dello Sport, Repubblica, Stampa, La Verità, Il Giornale.
Per quanto riguarda invece la totale diffusione cartacei + digitali, rispetto all'ottobre 2022 perdono quota praticamente tutti i quotidiani italiani a parte gli sportivi Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport e Tuttosport.
totale diffusione cartacei e digitali rispetto a settembre 2023
Situazione ancor più catastrofica è infine quella relativa al confronto tra l'ottobre 2023 e l'ottobre 2022 in relazione alle vendite dei soli quotidiani in edicola. Lo spaccato è tragico: tutte le testate (contro il muro...) calano rispetto all'anno scorso, anche quelle sportive e anche Libero, che invece nelle classifiche dei mesi precedenti risultava in crescita.
Come di consueto, inoltre, appare ancora una volta non pervenuto in classifica Il Riformista diretto da Matteo Renzi, che a detta dei suoi tifosi avrebbe dovuto svettare al primo posto. Forse in un universo parallelo, visto che neanche l'FBI riuscirebbe a trovarne traccia. Ma mancano anche Il Foglio, Il Domani, L'Identità e L'Unità, malgrado i loro direttori e le loro firme siano ospitatissimi in Tv.
totale diffusione cartacei e digitale