ADRIANO PANATTA
Se i protagonisti della sfida finale per la segreteria del Pd fossero due tennisti “Bonaccini potrebbe essere un ‘passista’, un ‘regolarista’, uno alla Barazzuti, mentre la Schlein mi sembra una più d’attacco, come la nostra Roberta Vinci”. A rispondere ospite di Un Giorno da Pecora, è il tennista Adriano Panatta, intervistato dalla trasmissione di Rai Radio1. Invece la premier Meloni, quale giocatrice le fa venire in mente? “La Meloni è potrebbe essere una tennista caparbia, che va a rete solo quando è sicura di fare il punto. Una come Steffi Graff”.
Lei andrà a votare alle primarie del Pd? “Assolutamente no, per carità, non ho voglia e non ho neanche la tessera del Pd. Non sono molto interessato”. Come vede, comunque, i due sfidanti? “Bonaccini mi sembra molto perbene e molto chiara, ha una concezione della sinistra diversa dalla vecchia sinistra - ha detto a Un Giorno da Pecora Panatta - mentre la Schlein, mi sembra di aver capito, ne ha una più radicale”.
Nicola Pietrangeli dice che è più forte di me? “Ancora con Pietrangeli, lui non è mai d’accordo su nulla. Ma lo sapete quanti anni ha? Quasi 90, ci vuole pazienza…” A parlare, ospite di Un Giorno da Pecora, è il tennista Adriano Panatta, intervistato dalla trasmissione di Rai Radio1. Ma insomma, secondo lei chi era il più bravo tra i due? “Eravamo tutti e due bravini, ma sono epoche diverse, lui giocava ai tempi dei ‘gesti bianchi’…”
STEFANO BONACCINI ELLY SCHLEIN - DIBATTITO A SKYTG24
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