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Pierluigi Panza
Doppio scandalo al concorso per l’Abilitazione scientifica nazionale nel raggruppamento di Storia dell’Arte: una bocciatura e una fatwa. Prima la “bocciatura” della nota curatrice Angela Vettese, di cui il “Giornale dell’Arte” è stato il primo a dare nota; quindi – primo caso che si ricordi – le dimissioni contra-personam di tutti i commissari versus un candidato.
Il candidato contro cui è stata scagliata una fatwa è il noto studioso e critico del “Corriere della Sera” Pierluigi Panza, reo di aver scritto un articolo per il “Corriere”, e una lettera al direttore del “Giornale dell’Arte”, sul caso-Vettese, criticando i concorsi universitari, i criteri di selezione stabiliti dall’Anvur (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario) ma non in specifico i commissari del settore di Storia dell’Arte.
Angela Vettese
Pierluigi Panza, due lauree, un dottorato, docente a contratto con più di cento pubblicazioni scientifiche e migliaia di articoli, per giunta già abilitato in altro settore disciplinare e il cui solo catalogo di seicento pagine “Museo Piranesi” del 2017 lo manderebbe in cattedra per chiara fama in tutto il mondo, il 13 giugno 2020 ha pubblicato sul “Corriere della Sera” un articolo intitolato: “E’ troppo divulgativa.
La star delle curatrici bocciata dall’Università”, pezzo nel quale l’intervistata (Vettese) e l’estensore (Panza) prendono di mira i criteri Anvur. «I commissari - si legge -, non l’hanno abilitata giudicandola sulla base dei criteri stabiliti dall’Anvur, “che sfavoriscono chi ha successo nel mondo delle professioni e dello studio individuale e favoriscono chi staziona in università”, racconta Vettese.
art Panza su Vettese
I commissari hanno avuto “gioco facile” nel bocciarla: parametri pseudoscientifici alla mano, Vettese non possiede “responsabilità di studi e ricerche scientifiche affidati da qualificate istituzioni” (cioè la direzione di musei vale zero); non ha “responsabilità scientifica per progetti di ricerca internazionali che prevedano la revisione tra pari” (studiare per realizzare mostre non conta); non ha “direzione a comitati editoriali di riviste” specie di classe A e quindi non conta fare il critico per Il Giornale dell’Arte, il Domenicale del Sole 24 Ore.
Le sue pubblicazioni sono (scontato) ritenute “troppo divulgative”: “per bocciarmi — racconta — uno dei commissari ha preso una parte di quanto c’è scritto su di me su Wikipedia”».
renzo piano
Questi stessi temi sono stati sviluppati da Panza in una successiva lettera al direttore del “Giornale dell’Arte”, dal quale aveva preso avvio la vicenda. In questa si sottolineava che «non è affatto escluso che Angela Vettese non abbia, alla luce degli attuali parametri Anvur considerati obbligatoriamente dalla Commissione, i titoli per superare l’Abilitazione Scientifica Nazionale per docenti ordinari, anzi; il problema è che anche Renzo Piano non li avrebbe per insegnare Progettazione architettonica e Paolo Mieli per insegnare Comunicazione giornalistica: questo è il motivo per il quale il Paese arretra e i giovani vanno all’estero... »
panza cover
Questa lettera ha irritato due società scientifiche private di Storia dell’Arte, che hanno scritto una dura e canzonatoria replica a Panza, canzonatoria al punto che l’editore ne ha chiesto una revisione prima di pubblicarla. Gli estensori sono Fulvio Cervini (presidente della Consulta per la Storia dell’Arte) e Massimiliano Rossi (presidente della Società italiana di Storia della critica d’arte).
pierluigi panza 6
E fin qui saremmo nel campo dell’articolo 21 della Costituzione. Se nonché, dopo la fatwa lanciata da queste due società private che radunano molti docenti del settore, i cinque commissari dell’abilitazione (proff. Marco Tanzi, Giovan Battista Fidanza, Cecilia De Carli, Silvia Maddalo, Rosanna Cioffi, della stessa università del ministro e già consigliere Regionale poi rientrato in università), con i quali non intercorre alcuna relazione o conflitto con il candidato Panza, hanno presentato al Ministero in data 12-13 agosto la richiesta di dimissioni “per il solo candidato Pierluigi Panza”.
articolo giornale dell'arte di ottobre
Reo, evidentemente, di aver svolto in qualità di giornalista la mansione affidata e di aver raccolto ed espresso valutazioni su argomento di cui ha una trentennale conoscenza diretta.
gaetano manfredi ministro della ricerca
Il Ministero, anziché respingerle, ha accettato le dimissioni contra-personam (con danno erariale poiché ne consegue nomina di altra commissione per un solo candidato). Ma dimissioni determinate da libera espressione (art.21 della Costituzione) non appaiono comprese nella legge.
L’Art 6 Comma 12 del Decreto del Presidente della Repubblica 4 Aprile 2016, n. 95 che norma l’argomento dice che le “dimissioni da componente della commissione per sopravvenuti impedimenti devono essere adeguatamente motivate”: per parentela, ad esempio; invece, quando commissario e candidato si conoscono, per esempio, nessuno si dimette mai. Anzi! Il caso fatwa contra-personam è stato sottoposto all’attenzione della Presidenza della Repubblica.
Gaetano Manfredi rettore Napoli
PIERLUIGI PANZA
angela vettese 99 ANGELA VETTESE