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    PAPERONE LEBRON JAMES – “IL PRESCELTO” RINNOVA CON I LOS ANGELES LAKERS FINO AL 2023: PRENDERÀ 85 MILIONI. DIVENTA IL PIÙ PAGATO IN NBA. SUPERATO CURRY NELLA CLASSIFICA DEGLI STIPENDI, ANCHE SE SOMMANDO ANCHE GLI SPONSOR LEBRON ARRIVAVA GIÀ A INCASSARE 98 MLN A STAGIONE – IL MEGA-CONTRATTO SMENTISCE TUTTE LE MENATE DELLA NBA SUL CALO DEGLI STIPENDI. LA VERITÀ È CHE LA SCURE DEI TAGLI SI ABBATTERÀ SOPRATTUTTO SULLE FIGURE MEDIE E MENO IMPORTANTI: PER I CAMPIONISSIMI LE DEROGHE SONO SEMPRE POSSIBILI...


     
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    Flavio Vanetti per corriere.it

     

    lebron james lebron james

    LeBron James, più che mai una superstar. Dopo aver riportato i Los Angeles Lakers al titolo, mantenendo la promessa fatta al momento di firmare per la franchigia californiana, ecco l’estensione del contratto con i campioni della Nba. Tutti si aspettavano la firma di Anthony Davis su un nuovo accordo (ancora non c’è, ma dovrebbe arrivare a breve), invece ecco che il Prescelto si prende la scena e conferma il suo impegno a lungo termine con il club: LBJ rimarrà ai Lakers fino al 2023 a fronte di un salario complessivo di 85 milioni di dollari.

     

    Sportivi divisi e schierati

    Con questo nuovo contratto da quasi 43 milioni ad annata, LeBron balza al comando della classifica degli stipendi più alti scalzando Stephen Curry, precedente leader con 40,5 milioni. Per la cronaca, al secondo posto ex aequo con un compenso da 38,5 milioni c’erano Russell Westbrook (Houston Rockets) e Chris Paul, quest’anno compagno di squadra di Danilo Gallinari a Oklahoma City, ma fresco di trasferimento ai Phoenix Suns, dove percepirà gli stessi soldi. James era «solo» sesto con 37,5 milioni di dollari a stagione, ovvero quanto previsto dal precedente contratto in scadenza alla fine della stagione 2020-2021.

    LEBRON JAMES LEBRON JAMES

     

    LeBron, comunque, era già largamente il leader della classifica combinata ingaggio+sponsorizzazioni: gli accordi con Nike, Coca Cola, Beats e Nba 2K lo facevano arrivare – stime di Forbes – a 98 milioni di dollari a stagione. Grazie alla novità trapelata in queste ore abbatterà il muro dei 100 milioni: anche se i 130 milioni all’anno (complessivi) di Michael Jordan – cifra pazzesca, se si pensa che si parla ormai di un bel po’ di anni fa — restano ben lontani, si tratta di ricavi che fanno strabuzzare gli occhi; c’è anche chi si è divertito a calcolare quanto il Prescelto guadagna all’ora e la risposta è quasi 10 mila euro.

     

    Il nuovo contratto di James si presta poi ad altre considerazioni. Prima di tutto consolida ulteriormente i Lakers, usciti da un eccellente mercato e a occhio perfino più forti che in questo campionato: proprio LeBron si è detto entusiasta di una squadra «rinnovata, rafforzata e ringiovanita». In secondo luogo c’è la dimostrazione dell’integrità fisica e mentale di questo fuoriclasse che il 30 dicembre compirà 36 anni ma che è ancora molto fresco grazie alla cultura del fisico e alla perfetta gestione di sé stesso.

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    Michael Jordan e le Nike Air. Le sneaker più desiderate e costose

    Infine il mega-contratto va in controtendenza rispetto a quanto annunciato dalla Nba, ovvero che gli effetti pesanti della pandemia e i mancati introiti di una stagione in gran parte a porte chiuse faranno calare stipendi e abbasseranno il salary cap delle squadre. La verità è che la scure dei tagli si abbatterà soprattutto sulle figure medie e meno importanti: per i campionissimi le deroghe sembrano sempre possibili.

     

    lebron james lebron james

    La mossa dei Lakers di rifirmare LBJ suona anche come un chiaro messaggio per Anthony Davis, colui che proprio James ha voluto a suo fianco – convincendolo a lasciare New Orleans – per provare a vincere subito e a costruire un nuovo ciclo-gialloviola. Davis tecnicamente dovrebbe uscire dall’accordo in essere e accettare un nuovo e più corposo contratto. Non l’ha ancora fatto: se non lo facesse nel momento in cui il grande compagno si è accordato, sarebbe una sorpresa clamorosa.

     

    I quasi 43 milioni dollari all’anno di LeBron James, infine, potrebbero essere superati solo da Giannis Antetokounmpo, ma solo nel caso di un rinnovo a lungo termine con Milwaukee. I Bucks, la squadra che l’ha scoperto, cresciuto e valorizzato, sono l’unica franchigia che può offrire al greco-nigeriano un quinquennale al massimo possibile, 225 milioni in totale.

     

    antetokounmpo antetokounmpo

    Se Giannis dicesse di sì, con 45 milioni a stagione supererebbe anche l’asso dei Lakers a livello di salario più alto. Ma ancora non ha detto quello che vuole fare: il suo attuale contratto scadrà nel 2021, potrebbe essere che «The Greek Freak» rinvii la decisione. Il caso di Davis e il suo, insomma, sono destinati ad essere sotto i riflettori in questi giorni.

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