Giuseppe Guastella per il “Corriere della sera”
ALBERTO GENOVESE DANIELE LEALI
Rientrato a Milano dopo 38 giorni in Indonesia per lavoro, indagato per cessione di droga nell' inchiesta che vede in carcere Alberto Genovese, il mago delle startup accusato di aver violentato una modella di 18 anni, Daniele Leali risponde alle domande nello studio del suo difensore Sabino Di Sibio.
Lei è stato definito «braccio destro» di Genovese.
«Non lo sono. Sono solo un amico. Sono una persona pulita, un imprenditore che lavora da quando ha 16 anni nel mondo dei locali e della notte, che non ha mai avuto problemi con la giustizia e non ha alcuna attività con Genovese».
Organizzava lei le feste a Terrazza sentimento?
alberto genovese daniele leali
«Lui le faceva da prima di conoscermi. Dato il network infinito di persone che conosco, non è un problema invitare una ventina di persone. Raccoglievo le adesioni in una chat di 16 amici. Da giugno ne abbiamo organizzate 5 o 6. L' ho fatto per puro piacere e senza guadagnarci nulla. Lui aveva lo status dell' ultra milionario che doveva essere servito e riverito da tutti».
Chi erano?
«Artisti, manager, impiegati, imprenditori, quasi tutte coppie. Amici ai quali venivano aggiunte altre persone. Feste divertenti in cui si passavano bei momenti in un periodo in cui i locali erano chiusi».
E c'erano ragazze giovani.
«Anche ragazzi. Ad Alberto piacevano le belle ragazze. Loro stesse si autoinvitavano».
Anche la modella che ha denunciato la violenza?
«Il suo nome mi fu dato da un' amica comune».
daniele leali alberto genovese
Lei è accusato di cessione di droga.
«Questo mi fa male perché vuol dire vedere sfumare 20 anni di lavoro e professionalità. Sono sempre stato lontano dal mondo della droga».
Lei fa uso di droga?
«Non parlo di questo».
I testimoni dicono che girava nei piatti. È normale?
«C' era una piccola parte di invitati che si appartava e la prendeva dal piatto, la portavano da fuori».
nunzia de girolamo vs daniele leali a non e' l'arena.
La festa del 10 ottobre?
«Una festa normale».
Si è accorto che alle 22.30 Genovese è sparito?
«No, ma a volte trovava la ragazza che gli piaceva. Non lo do per assodato, ma penso che se una ragazza si chiude con lui in camera da letto abbia presente cosa possa accadere».
Però giravano voci che drogasse le ragazze.
«Mi suona male. Per quello che ho visto sono ragazze che vanno cercando accesso alla droga in modo gratuito».
daniele leali a non e' l'arena 2
Drogarle per poi poterne abusare è ben diverso, no?
«Non ho avuto evidenza di una condotta di questo tipo».
A che ora finisce la festa?
«Verso le 24 comunico con un messaggio ad Alberto che andiamo via» (in quel momento, per l' accusa, lui sta violentando la modella ndr ) .
Le risponde?
«Sì. Con un "Ok"».
AUDIO DELLA RAGAZZA VIOLENTATA DA ALBERTO GENOVESE INVIATO A DANIELE LEALI
Quando lo rivede?
«Dopo qualche giorno. Mi dice che c' era stato un casino, che l' appartamento era stato sequestrato. Non mi dà informazioni, pensavo a qualcosa collegato alle droghe. Sapevo che la ragazza era finita in ospedale, immaginavo che si fossero drogati in una notte di sesso estremo e che si fosse fatta male. Dopo altri giorni, mi dice che era dispiaciuto per quello che aveva fatto, mi chiede di contattarla e dirle di fare incontrare i rispettivi avvocati per parlarne e dice che era innamorato di lei».
sarah borruso alberto genovese
Possibile? Lei ha detto di aver parlato con lui la prima volta la sera della violenza.
«Riporto ciò che ha detto».
Come l'ha trovata?
«Un po' triste. Alla fine si è creato un bel rapporto tra noi e più volte mi ha detto che non pensa che io sia coinvolto. Una cosa che mi ha dato dei dubbi è che dopo che aveva lasciato l' ospedale era già di nuovo per locali e feste».
Lei dice di no. Comunque, una vittima può anche rimuovere, e non vuol dire che la violenza non c' è stata.
«Certo. Qualcosa di grave è successo. Qualora le violenze venissero accertate condannerò Alberto e avrò la consapevolezza che aveva una doppia personalità».
alberto genovese 2
Genovese ha detto che si drogava da 4 anni e che questo ha cambiato la sua vita.
«Gli sono stato vicino in questi ultimi mesi e ho cercato di farlo desistere da questo stile di vita. Lo vedevo sempre assente, probabilmente avendo questa grande quantità di soldi si era lasciato andare ad alcool e droga. È passato da avere 100 mila euro ad avere cento milioni».
Non era felice?
«No. Era sempre alla ricerca di qualcosa di più. A livello lavorativo era soddisfatto, prima dell' arresto è stato a Londra a farsi dare 300 milioni da un fondo. Ma soffriva perché aveva sempre il dubbio che la gente gli stesse accanto solo per i soldi. Viveva male».
ALBERTO GENOVESE