Estratto dell’articolo di Giampiero Calapà per il “Fatto quotidiano”
alfonso sabella
"Abbiamo mitizzato troppo Matteo Messina Denaro". Alfonso Sabella […]: “dobbiamo chiarire anche che il trapanese non è il capo di Cosa Nostra".
Quindi ha goduto di stampa e letteratura, diciamo, immeritate?
Dopo l'arresto di Leoluca Bagarella era fisiologico fosse lui a prendere il posto di capo della componente stragista. Invece, il timone passa a Brusca. E dopo l'arresto dei Brusca sostanzialmente Messina Denaro sparisce dai miei radar. […] dopo l'arresto di Giovanni Brusca lo scettro del comando passa a Vito Vitale, 'u vaccaru, che mi voleva morto.
ARRESTO DI MATTEO MESSINA DENARO
Cioè, l'ala Riina-Bagarella va a cercare questo personaggio di secondo piano, se vogliamo, come nuovo capo di fatto. Significa che […] Messina Denaro abbia tirato i remi in barca, ritirandosi nel suo feudo trapanese per continuare a fare affari […] credo che dopo l'arresto di Vito Vitale si metta […] d'accordo con Provenzano per una transizione indolore del potere verso i palermitani. […] si ritira […] per […] prolungare la sua latitanza: non comandare significa ridurre i contatti.
alfonso sabella
[…] Pensa che le condizioni di salute di Messina Denaro siano compatibili col regime di carcere duro?
Il 41-bis non è ostativo alle cure. Non aveva più senso per un Provenzano ridotto in stato vegetativo. Ma finché Messina Denaro resterà lucido è necessario, può ancora dare ordini al suo mandamento e non si sa mai se decidesse di alzare il livello ora che è spalle al muro: è pur sempre uno stragista.
Le ha fatto effetto vederlo senza manette?
Evidentemente non c'erano pericoli. I poliziotti che arrestarono Giovanni Brusca persero la chiave, dovettero tagliargliele col frullino. Aprii un procedimento, ma Brusca escluse responsabilità e anche di aver subito violenza.
matteo messina denaro