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Dagli esponenti dell'aristocrazia romana ed europei ai nomi del cinema e della cultura italiana. Un vero parterre de roi ha accolto nella Basilica di San Lorenzo in Damaso, sabato scorso alle 11,30, il piccolo Maffeo, figlio del principe attore, assessore alla cultura di Tivoli, Urbano Riario Sforza Barberini Colonna di Sciarra e sua moglie Viviana, battezzato da Don Ivan Grigis, tra i brani di Bach e Mozart eseguiti dal maestro Daniele Rossi e dal soprano Marta Vulpi, scelte personalmente dai genitori per accompagnare la processione al prezioso fonte battesimale, riaperto per l’occasione.
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Madrina del piccolo Maffeo è stata la principessa Alessandra Borghese, padrino invece il principe Oddone Colonna, entrambi amici di sempre della coppia Urbano e Viviana, che si era sposata l’anno scorso con una cerimonia blindatissima nella Chiesa del Sovrano Militare Ordine di Malta alla presenza dei soli testimoni e pochi amici intimi. Nella basilica, trasformata da Bramante nel XV secolo su commissione del cardinale Raffaele Riario, antenato del piccolo Maffeo, presente anche Franca Valeri, storica partner teatrale di Urbano Barberini, che per l'occasione ha scritto un piccolo racconto dedicato al principino, letto da un emozionato papà alla fine della cerimonia.
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Particolarmente apprezzata la veste bianca battesimale con le api ricamate, simbolo della casata Barberini, come da tradizione per i primogeniti, realizzata per l’occasione dall’atelier Lilli di Tivoli. Il piccolo Maffeo, che porta alcuni dei più significativi cognomi dell’aristocrazia, può annoverare tra i suoi avi anche quattro grandi Papi: Martino V, Sisto IV, Giulio II e Urbano VIII, al secolo Maffeo Barberini, che istituì, per il primogenito maschio del ramo secolare della famiglia, il Baliaggio di San Sebastiano della famiglia Barberini nello Smom, di cui il papà Urbano è Patrono e Balì. L'arrivo del piccolo erede assicura così la continuazione del Baliaggio Barberini in seno al ramo primogenito della famiglia. Dopo la cerimonia i familiari e gli amici sono stati ricevuti per una colazione al Nuovo Circolo degli Scacchi, mentre il giorno dopo, in ricordo del principe Nicolò Boncompagni Ludovisi, padrino di Urbano, sua moglie Rita ha voluto festeggiare il piccolo Maffeo con un ricevimento nel giardino di Villa Aurora.
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I genitori, dopo il battesimo, hanno voluto portare il piccolo insieme ad alcuni ospiti a visitare Ponte Lupo, il più importante tra i ponti degli acquedotti romani, un vero capolavoro di ingegneria idraulica del 147 a.C., punto di snodo di quattro acquedotti, tra cui l’Acqua Marcia, per significare il loro costante impegno per la tutela e valorizzazione dell’Agro Romano Antico. Urbano e Viviana, infatti, si sono battuti in prima linea nella vittoriosa battaglia del 2012 contro la decisione di fare una discarica vicino a Villa Adriana. La principessa ambientalista Viviana, infine, non ha voluto fiori per gli addobbi della chiesa ma solo ortensie bianche, che saranno poi piantate nel giardino che stanno realizzando in campagna per il figlioletto insieme agli alberi e alle piante che hanno suggerito agli amici come idea per il regalo del battesimo.
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