Estratto dell’articolo di Enrico Franceschini per www.repubblica.it
STATI UNITI E CINA – SPIONAGGIO
Si potrebbe chiamare lo spionaggio dei falsi turisti. Negli ultimi anni si moltiplicano i tentativi di intrusione di cittadini cinesi in ambasciate, basi militari e altre installazioni governative americane.
Si va da presunti visitatori entrati in una base missilistica in Nevada sostenendo di avere prenotato lì una camera d’albergo ad apparenti appassionati di pesca subacquea che nuotano davanti alla base spaziale di Cape Canaveral in Florida.
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XI JINPING VS JOE BIDEN - IMMAGINE CREATA CON MIDJOURNEY
Un rapporto riservato del Pentagono, rivelato ora dal Wall Street Journal, li definisce una forma di “spionaggio a bassa intensità”, per raccogliere informazioni sugli Stati Uniti sotto l’aspetto di un errore innocente o di una violazione inconsapevole.
Ci sono stati tuttavia alcuni episodi plateali, abbastanza gravi da provocare reazioni da parte delle autorità Usa. Nel 2019 due diplomatici cinesi sono stati espulsi dall’America con l’accusa di spionaggio dopo essere entrati impropriamente, accompagnati dalle mogli, alla Joint Expeditionary Base di Little Creek, in Virginia, una base militare top secret dove si addestrano i Navy Seals, la famosa unità di forze speciali americane.
joe biden xi jinping g20 bali
Lo stesso anno una donna di nazionalità cinese è stata condannata a otto mesi di carcere per essere penetrata illegalmente a Mar-a-Lago, la residenza privata in Florida dell’allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump: nella borsetta aveva due passaporti, quattro telefoni cellulari e altre apparecchiature elettroniche.
E nel 2020 tre cinesi hanno ricevuto una sentenza di un anno di prigione, dopo essersi riconosciuti colpevoli di essere entrati senza autorizzazione nella stazione dell’Air Force a Key West, sempre in Florida, passando dalla spiaggia e ignorando ordini di tornare indietro.
orion parte da cape canaveral
[…] Sono generalmente di basso rilievo anche le informazioni che questi 007 travestiti da turisti distratti possono ottenere, fotografando l’interno di una base militare o ficcando il naso nei corridoi di un’ambasciata. Secondo il rapporto citato dal Wall Street Journal, tuttavia, ci sono stati complessivamente almeno 100 incidenti di questo tipo negli ultimi anni, abbastanza da segnalare l’esistenza di un’operazione su larga scala che evidentemente Pechino giudica utile. E non è detto che tutte le intrusioni del genere siano state scoperte.
polizia fuori da casa trump a mar a lago
È possibile che alcuni di questi episodi siano benigni, ammettono fonti del Pentagono, come quando turisti cinesi si sono presentati a una base militare chiedendo dove fosse il ristorante McDonald’s a Burger King a cui li aveva indirizzati Google Map: nelle basi in questione c’era appunto un ristorante delle catene di hamburger americane.
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L’ambasciata cinese a Washington ha smentito recisamente l’esistenza di uno spionaggio simile: “Invitiamo il governo americano ad abbandonare questa mentalità da guerra fredda, smetterla con accuse prive di fondamento e lavorare per migliorare la fiducia fra i nostri Paesi”, dichiara un portavoce al Journal. “E’ molto difficile dimostrare se questi casi rappresentano spionaggio o casuale violazione delle regole”, commenta una fonte Usa, “ma proprio per questo sono un pericolo”.
trump e xi a mar-a-lago
L’articolo afferma che il Pentagono e il dipartimento di Stato hanno avviato un’inchiesta per rafforzare la sicurezza in basi militari e sedi diplomatiche. Anche l’Fbi, l’agenzia che si occupa di controspionaggio, sta esaminando la vicenda. Non sarebbe sorprendente se, oltre ai James Bond di professione, nel mondo delle spie ci fossero gli 007 camuffati da turisti che hanno smarrito la strada.
donald trump xi jinping