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    PER CONTO DI CHI, IL TENENTE DELLA FINANZA PASQUALE STRIANO, CERCAVA DATI SENSIBILI E INFORMAZIONI FINANZIARIE DI PERSONAGGI FAMOSI E POLITICAMENTE ESPOSTI? CON QUALI CRITERI ERANO SCELTE LE PERSONE SU CUI EFFETTUARE GLI APPROFONDIMENTI? CHI LI SUGGERIVA? SU QUALI BASI? - DOVE FINIVANO GLI ESITI DI TUTTE LE INTERROGAZIONI INFORMATICHE RITENUTE ABUSIVE: RESTAVANO NEI CASSETTI? OPPURE VENIVANO CONSEGNATE A QUALCUNO? AVEVANO DEI COMMITTENTI? QUEL CHE E’ CERTO E’ CHE IL “MERCATO DELLE INFORMAZIONI FINANZIARIE” ERA DA TEMPO NEL MIRINO DEI PIÙ IMPORTANTI MAGISTRATI ITALIANI…


     
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    1 - DAL 740 AI CONTI CORRENTI DENTRO IL PC DEL MARESCIALLO OLTRE CENTO NOMI ILLUSTRI

    Estratto dell’articolo di Giovanni Bianconi per il “Corriere della Sera”

     

    raffaele cantone presidente della corte raffaele cantone presidente della corte

    «Da aprile l’ufficio sta proseguendo in assoluta riservatezza le indagini preliminari, che si sono ovviamente estese rispetto all’ipotesi originaria di violazione di notizie riservate in danno del ministro Crosetto, e sono già state sentite numerose persone ed esaminata una rilevante quantità di documenti».

     

    Sono sufficienti poche righe dello scarno comunicato del procuratore di Perugia Raffaele Cantone per comprendere la delicatezza e l’importanza dell’indagine sui presunti accessi abusivi alle banche dati per ipotetiche attività di dossieraggio ai danni di politici e altri personaggi pubblici, legati ad ambienti imprenditoriali e istituzionali.

     

    ANTONIO LAUDATI ANTONIO LAUDATI

    L’inchiesta partita dalla denuncia del ministro della Difesa s’è allargata perché molto più largo è risultato il raggio d’azione del maresciallo della Guardia di finanza Pasquale Striano, indagato per l’intrusione nei sistemi informatici statali e riservati, alla ricerca di informazioni che arricchissero quelle contenute nelle Segnalazioni di operazioni economiche sospette (Sos).

     

    BANKITALIA 77 BANKITALIA 77

    Sul ministro Crosetto, ad esempio, avrebbe interrogato i terminali per conoscere le dichiarazioni dei redditi del politico che prima di entrare al governo faceva l’imprenditore, e altri dati sensibili. […] numerosi altri accessi sospetti, su altre personalità. Un centinaio e più. Scoprire che scopo è l’obiettivo dell’indagine. E soprattutto per conto di chi.

     

    […] l’ufficiale ha spiegato di essersi attenuto, in maniera del tutto lecita, a un protocollo instaurato all’interno della Direzione nazionale antimafia, presso la quale lavorava su specifica richiesta del sostituto procuratore nazionale che all’epoca si occupava del Servizio Sos, Antonio Laudati.

     

    conte casalino conte casalino

    Secondo il racconto del maresciallo, lui era autorizzato a muoversi liberamente tra le varie banche dati alla ricerca di informazioni che potessero risultare utili alle varie Procure distrettuali, sulla base di spunti investigativi individuati anche di propria iniziativa proprio sulla base delle Sos che dalla Banca d’Italia, tramite l’Ufficio informazioni finanziarie, vengono trasmesse alla Guardia di finanza che poi le smista alla Direzione nazionale antimafia. Il problema è che da tutta quella mole di dati raccolti, non sarebbe scaturita alcun atto d’impulso verso le altre Procure. Né c’erano a monte richieste delle Procure. […]

     

    conferenza stampa di matteo renzi al senato 6 conferenza stampa di matteo renzi al senato 6

    […] Il sospetto del dossieraggio nasce proprio dagli approfondimenti allargati ad altri sistemi non collegati alla Dna. Lì le Sos arrivano criptate, solo con il nome della persona ma senza il contenuto. Gli accertamenti successivi […] si fanno mettendo in relazione quei nomi con le liste degli indagati nelle diverse Procure d’Italia e con le informazioni contenute nella banca dati della Dna. Solo sulla base di eventuali coincidenze tra questi contenitori avvengono le comunicazioni successive.

     

    francesco totti foto mezzelani gmt 437 francesco totti foto mezzelani gmt 437

    Se il maresciallo Striano è andato oltre questi confini, accedendo appunto a dichiarazioni dei redditi, movimentazioni bancarie e altre informazioni, per «vestire» le Sos criptate a disposizione della Dna, bisognerà capire perché l’ha fatto e su richiesta di chi. Gli altri casi Anche perché di notizie contenute nelle Sos […] sui giornali ne sono uscite molte, su personaggi che spaziano dagli ex premier Matteo Renzi e Giuseppe Conte all’ex portavoce di quest’ultimo, Rocco Casalino, fino all’ex capitano della Roma Francesco Totti. L’indagine di Perugia per ora non riguarderebbe questi nomi ma molti altri, altrettanto noti. […]

     

    2 - CENTINAIA DI RICERCHE SENZA MAI FARE RAPPORTO E ORA È CACCIA AI MANDANTI

    Estratto dell’articolo di Fabio Tonacci,Giuliano Foschini per “la Repubblica”

     

    Funzionava così: il finanziere in servizio all’“Ufficio Sos” (Segnalazioni di operazioni finanziarie sospette) della Direzione nazionale antimafia a un certo punto decideva di approfondire la posizione di un personaggio X per verificare eventuali transazioni anomale sui suoi conti correnti; lo poteva fare senza un’indicazione a monte del magistrato responsabile dell’ufficio (fino all’anno scorso Antonio Laudati) e senza alcun obbligo di rendicontare a valle, per iscritto, ciò che aveva fatto.

     

    Agenzia delle entrate Agenzia delle entrate

    Il finanziere si arrogava il diritto di interrogare le banche dati della Dna e quelle collegate dell’Agenzia delle entrate […] Le Sos sono tante […]: in un anno all’Antimafia ne arrivano dalla Banca d’Italia circa 15 mila, il 10 per cento di quelle che l’Unità di informazione finanziaria di Palazzo Koch elabora. Per questo motivo, il finanziere spesso effettuava le sue ricerche non dal computer della Dna ma da un terminale della Finanza, dove sono accessibili tutte le 135mila Sos e non solo quelle di potenziale interesse per i magistrati antimafia: era il suo modo per avere maggiore possibilità di rendere la pesca “fortunata”.

     

    GUARDIA DI FINANZA GUARDIA DI FINANZA

    […] perché il finanziere faceva ricerche proprio sul personaggio X e non su Y? Con quali criteri erano scelte le persone su cui effettuare gli approfondimenti che poi venivano trasmessi alle procure distrettuali perché aprissero indagini? Chi li suggeriva? Su quali basi? Sono le domande a cui sta cercando di trovare risposta il procuratore capo Raffaele Cantone che indaga sulla presunta attività di dossieraggio condotta dal 2019 da Pasquale Striano, luogotenente della Guardia di Finanza in forza al nucleo di Polizia valutaria di Roma, ma distaccato alla Dna. […]

     

    agenzia delle entrate agenzia delle entrate

    Striano è indagato per accesso abusivo al sistema informatico: secondo l’accusa avrebbe effettuato centinaia di consultazioni delle banche dati senza giustificazione. Il militare, interrogato, ha spiegato invece di averle fatte legittimamente: quelle ricerche, ha detto, facevano parte degli «atti di impulso» del suo gruppo di lavoro, erano cioè iniziative mirate a trovare elementi utili per gli investigatori.

     

    Ha anche specificato che tale sistema costituiva la prassi dell’“Ufficio Sos” dell’Antimafia ed era pienamente autorizzato da Laudati (non indagato e ascoltato come testimone nei giorni scorsi a Perugia), con un protocollo che ammetteva la possibilità di non rendicontare per iscritto le ricerche che non avessero dato gli esiti sperati.

    Giovanni Melillo Giovanni Melillo

     

    La sua versione, però, non convince gli inquirenti. Anche perché Striano non frugava soltanto tra le Sos. Si prenda il caso del ministro Guido Crosetto […] su di lui il finanziere indagato ha cercato e scaricato i documenti fiscali, senza alcuna esplicita ragione di investigazione né una Sos di riferimento […] La Procura di Perugia […] ha […] trovato situazioni analoghe: ricerche […] su personaggi noti, per lo più politicamente esposti, senza un motivo valido o con un motivo diverso da quello poi dichiarato. È un fatto che il contenuto di alcune Sos sia finito sulla stampa.

     

    giuseppe zafarana guardia di finanza giuseppe zafarana guardia di finanza

    […] il punto cruciale dell’inchiesta perugina non è la fuga di notizie, bensì, […] i criteri per cui l’“Ufficio Sos” dell’Antimafia decideva di approfondire una posizione piuttosto che un’altra […] È da capire, infatti, dove finissero gli esiti di tutte le interrogazioni ritenute abusive: restavano nei cassetti? Oppure venivano consegnate a qualcuno? Avevano dei committenti? Il «mercato delle informazioni finanziarie», per usare la definizione dei pm, era da tempo nel mirino dei più importanti magistrati italiani […]

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