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    C’E’ DEL MARCIO AL PALAZZACCIO, SIMBOLO CUPO DI MANI PULITE? LA GUERRA TRA LE TOGHE SI COMBATTE A COLPI DI SENTENZE CERVELLOTICHE: IL CASO PROFUMO-VIOLA O ENI-NIGERIA - PER DAVIGO IL SUICIDO DI GARDINI FORSE È COLPA DI CUSANI: NON GLI HA PERMESSO DI... - NEL PETTEGOLEZZO DI RITO AMBROSIANO SPUNTA LA VEDOVA DI GIUSEPPE ROTELLI, GILDA GASTALDI CHE AVREBBE UNA AFFETTUOSA AMICIZIA CON IL FINANZIERE TUNISINO KAMEL GHRIBI, l’UOMO FORTE DEL GRUPPO CHE GUIDA L’ASSALTO AL NOSOCOMIO ROMANO FATEBENEFRATELI - FINISCE ALL’INCANTO ANCHE LA MOBILIA-PACCOTTIGLIA DI CESARONE ROMITI – L’”ODEON” DA STORICA MULTISALA A CINE-UNDERGROUND – COL VERDE SI BALLA, TONY MANERO SALA SI FA DJ


     
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    a cura di GLUCK per DAGOSPIA

                                                   

    beppe grillo francesco greco beppe grillo francesco greco

    GARDINI DA-VIGO E RAUL DA MORTO

    Il noto penalista siciliano dà appuntamento alla solita libreria all’Accademia di Corso Porta Vittoria. “Dagospia non è la bocca della verità, ma siete tra i pochi a squarciare il muro di carta omertoso innalzato dai giornali locali, ecco perché la convoco qui tra i tomi dei giuristi che proverrebbero vergogna per lo stato di salute della nostra giustizia di rito ambrosiano”.

     

    Già, prima la rissa e poi la pax armata tra Francesco Greco e Roberto Bichi al Palazzaccio?

    bichi bichi

    “Dopo ci arrivo su quanto accade oggi nel Palazzaccio, simbolo delle ingiustizie perpetrate durante Tangentopoli e delle guerre sotterranee in corso per la successione in autunno del procuratore capo… 

     

    E vengo al primo punto. Lei segue in tv quel ciràuli di Piercamillo Davigo? L’ex magistrato è apparso in una trasmissione de La7 dedicata alla figura imprenditoriale di Raul Gardini, definito dal professor Marco Fortis un innovatore nel suo campo quanto Jobs o Gates, e l’ha trasformata nell’ennesima puntata di esaltazione di Mani pulite.

    GABRIELE CAGLIARI RAUL GARDINI GABRIELE CAGLIARI RAUL GARDINI

     

    I SUICIDI ECCELLENTI DI CAGLIARI E GARDINI

    “I sucidi? Per Davigo sono cose che capitano come a Gabriele Cagliari rinchiuso a San Vittore al quale per ben sei volte gli era stata promessa, e sempre negata, la scarcerazione. Una tortura. Ma il colmo della sfacciataggine -incalza - il ciràuli l’ha raggiunto quando, in pratica, ha sostenuto che, Gardini si è sparato perché il finanziere-amico Cusani gli negava le carte per difendersi…”.

     

    CUSANI AL FUNERALE ROSILDE CRAXI CUSANI AL FUNERALE ROSILDE CRAXI

    C’era stato l’arresto di Giuseppe Garofano, l’uomo delle mazzette del gruppo Ferruzzi…?

    “Già, con Di Pietro che va a prendere il latitante a Ginevra portandosi dietro venti giornalisti che il giorno dopo scrivono che il Cardinale, come lo chiamavano, aveva cantato…Alla faccia del segreto istruttorio”.

     

    “FARI GIUSTIZIA A MANICO DI MOLA”

    E veniamo al secondo punto.

    “Lei davvero pensa che il procuratore Greco e il presidente del Tribunale Bichi abbiamo sotterrato l’ascia di guerra dopo i colpi bassi scambiatisi dopo l’assoluzione per lo scandalo Eni-Nigeria? Lì al Palazzaccio, simbolo dei misfatti giuridici di Mani pulite, si continuerà a ‘fari giustizia a manico di mola’, come diciamo noi isolani, cioè grossolanamente. 

     

    PROFUMO E VIOLA PROFUMO E VIOLA

    Non ricordo che Greco abbia polemizzato con la corte giudicante quando Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, senza uno straccio di prova e con il collaudato sistema niente prove ma teoremi – lo si evince nelle motivazioni della sentenza dove scrivono che avevano ‘una spiccata capacità a delinquere’ -, sono stati condannati a 6 anni per aver tentato di risanare i conti del Monte dei Paschi. Con i pubblici ministeri da lui guidati, cioè l’accusa, che avevano chiesto per ben tre volte l’archiviazione…”.

    Tutti fitùsi, avvocato? Ah saperlo.

     

    asta romiti asta romiti

    ROMITI ALL’INCANTO (B)ASTA IL COGNOME

    Alla Casa d’asta Ponti gli eredi di Cesarone Romiti (i figli Maurizio e Piergiorgio) hanno affidato la vendita della mobilia e degli arredi accumulata negli anni nella sua Villa Orlando di Bellagio ch’è stata il rifugio preferito di sua moglie Gina. L’esposizione a palazzo Crivelli dei cimeli antichi dell’ex amministratore della Fiat e di Rcs (tra i più preziosi un raro orologio e un pugnale Kumiya), ha fatto sorgere ai suoi visitatori-esperti (e snob) una domanda: a quale antiquario si è affidato il Sor Cesare nel mettere insieme, tra poche cose preziose, tanta paccottiglia? Non poteva farsi consigliare dall’Avvocato, grande intenditore?

    pseudo salini natura morta collezione romiti pseudo salini natura morta collezione romiti

     

    SALA E COVID 19 DICA “33” (GIRI)

    Dopo il lancio dei jeans alla meneghina, Tony Manero Sala si ripete su Instagram dove si può seguire il nuovo corso ye ye del sindaco. Nel giorno della presentazione della sua lista civica con il logo che richiama i cinque cerchi olimpici l’inquilino di Palazzo Marino sponsorizza sul social l’ultimo disco “Nostalgia” dei Coma-Cose e annota: “In anteprima il vinile dei Coma-Cose (privilegi da sindaco…) E’ questa l’ora giusta per ascoltarlo”.

    romiti cuccia romiti cuccia

    Più stonato (politicamente) di così Beppe ye ye ha provocato le reazioni dei follower (indignati e non): “Ma riaccenda i riscaldamenti che in città si gela!”

     

    depliant voena depliant voena

    LETTERA A DAGOSPIA SUI “MORTI DI FAMA”

    “Egregio Dagospia, la seguo da sempre e vorrei che aggiungesse al gustoso album dei suoi morti di fama (o “più che miti, mitomani”) l’antiquario torinese, Marco Voena. Nel catalogo di presentazione (via social) della nascita del suo Art Authenticator, lo Schwarzenegger delle croste antiche scrive che la pensata è figlia del “genio di Marco Voena. Cioè di lui. Grazie”

    (lettera firmata)

    Risposta

    Affido il commento alla sua segnalazione (grazie) all’aforista Stanislaw Jerzy Lec:” Il momento in cui si riconosce la propria mancanza di talento è un lampo di genio”.

     

    IL BECCIU DEL CARDINALE NEL FATEBENEFRATELLI

    Virginia Voena Marco Voena TRV Virginia Voena Marco Voena TRV

    Era stata “MilanoFinanza” a parlare (acriticamente) degli appetiti della famiglia Rotelli sul nosocomio romano Fatebenefratelli di proprietà del Vaticano. Dagospia l’ha rilanciata con qualche sospettuccio sulle scorribande Oltre Tevere degli operatori (insaziabili) della sanità privata. 

     

    Operazioni spesso accompagnate da scandali (o peggio). Qualche giorno fa è stato arrestato il finanziere Gianluigi Torzi per la vendita del palazzo di Sloan Square di Londra, ma con la sua Beaumont Invest Service, si era fatto avanti anche per il salvataggio dello storico ospedale romano nell’isola Tiberina finito nella procedura fallimentare di concordato preventivo.

    GIANLUIGI TORZI GIANLUIGI TORZI

    Nell'impresa avrebbe messo il Becciu (cardinalizio) anche il porporato rimosso da Papa Bergoglio.

     

    LA GILDA (ROTELLI) DEL SAN RAFFAELE

    Al Corrierone di Fontana&Veltroni, ovviamente, non trattandosi del benessere dei canili tanto amati (meritoriamente) dalla liquida Michela Brambilla non hanno trovato degno di nota occuparsene. Soltanto una breve in economia con la notizia che il Gruppo San Donato ha deposito una offerta vincolante per il salvataggio del Fatebenefratelli. L’ha fatto l’Espresso con il titolo: “A chi fa gola la sanità vaticana”. Ma è ai giardini “Montanelli” che l’amica col cagnolino mi aggiorna sul potere forte acquisito nel gruppo San Donato dal vice presidente, Kamel Ghribi, dopo la morte del patron Giuseppe Rotelli:

    gilda gastaldi gilda gastaldi

     

    “Amico mio, qui a Milano si sussurra che il finanziere tunisino abbia una affettuosa amicizia con la vedova di Giuseppe Rotelli, Gilda Maria Cristina Gastaldi, che ha ricevuto uno stramilionario lascito. Adesso le sue amiche impegnate nel volontariato citano, maliziosamente, il sublime Oscar Wilde nel commentare la diceria, quella che voi chiamate il ronzio delle mosche avvelenate: ‘’Quando è morto suo marito, lei è diventata bionda dal dolore…”. E il testamento? Ah saperlo! Magari al prossimo Stramilano.

     

    Gilda Gastaldi a sin Maria Mantero e Paolo Rotelli Gilda Gastaldi a sin Maria Mantero e Paolo Rotelli

    “ODEON”, DA MULTISALA A CINEMA UNDERGROUND

    Buio in sala allo storico cinema “Odeon” nel cuore di Milano. Ma le luci stavolta si accenderanno soltanto nella parte sotterranea del locale dove ci saranno alcuni spazi destinati alla settima arte (che fu) dopo essere stata la prima multisala in città. Lo spettacolo inventato dai fratelli Lumiere torna così in cantina come all’inizio della sua gloriosa storia. 

     

    Gli investitori della Dea capital real estate (Gruppo De Agostini) guidati da Gianandrea Perco, avrebbero già ricevuto l’interessamento dei grandi magazzini Harrods e Galerie Lafayette. Insomma, come si poteva leggere sin dal 1939 sulla scritta che campeggiava sul boccascena “Ex tenebris vita”…

    Alfano Ghribi Paolo Rotelli Alfano Ghribi Paolo Rotelli

     

    kamel ghribi matteo salvini kamel ghribi matteo salvini beppe sala ascolta i coma cose beppe sala ascolta i coma cose kamel ghribi giuseppe conte kamel ghribi giuseppe conte il sindaco beppe sala e il comandante marco ciacci il sindaco beppe sala e il comandante marco ciacci kamel ghribi romano prodi kamel ghribi romano prodi sala sala

     

    kamel ghribi luciana lamorgese kamel ghribi luciana lamorgese

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