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(ANSA) - MILANO, 19 GEN - Per il secondo anno consecutivo il Manchester City è prima per ricavi tra le squadre di calcio (731 milioni di euro totali), seguito da Real Madrid (714 milioni) e Liverpool (702), con i club della Premier League che rappresentano più della metà della Top 20. Lo afferma il rapporto dello Sports business group di Deloitte. Nella stagione 2021-2022 le squadre italiane si sono piazzate all'undicesimo posto con la Juventus (400 milioni in calo rispetto ai 433 precedenti), al 14esimo con l'Inter (308 milioni contro 330) e al 16esimo con il Milan, che ha registrato 264 milioni di fatturato, in crescita sui 216 della stagione precedente.
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La Juventus nella classifica per ricavi ha così perso due posizioni dal precedente nono posto, non lasciando nessuna squadra italiana tra le prime dieci della classifica Deloitte. L'Inter è rimasta invariata mentre il Milan ha guadagnato tre posti dalla precedente 19esima posizione. Nella stagione scorsa i primi 20 club per ricavi nel calcio mondiale, dei quali 11 sono inglesi, hanno generato un fatturato totale di 9,2 miliardi, con un aumento del 13% rispetto all'anno precedente.
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La crescita "è dovuta al ritorno delle partite a porte aperte a seguito dell'abolizione delle restrizioni da Covid 19, generando un significativo incremento delle entrate da stadio: da 111 milioni a 1,4 miliardi", spiegano gli analisti di Deloitte. Anche i ricavi commerciali sono aumentati dell'8% rispetto all'anno precedente (da 3,5 miliardi a 3,8 miliardi), ma il loro impatto è stato vanificato dalla contrazione dell'11% (pari a 485 milioni) dei ricavi da diritti televisivi rispetto agli introiti Tv della stagione 2020/21, che avevano beneficiato dei differimenti dei ricavi delle partite 2019/20 rinviate.
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Cinque dei "sei grandi" club della Premier League hanno registrato un aumento dei ricavi in euro del 15% o più (per un incremento totale di 226 milioni), grazie al lancio di nuove partnership commerciali e agli introiti generati da eventi non legati alle partite, come concerti e tour degli stadi. "Per la prima volta i club della Premier League ricoprono la maggior parte delle posizioni della Football Money League - commenta Tim Bridge, lead partner dello Sports business group di Deloitte - e ora si tratta di capire se gli altri campionati possono colmare il divario, probabilmente aumentando il valore dei futuri diritti televisivi internazionali, o se la Premier League sarà virtualmente intoccabile, in termini di ricavi".