MASSOLO

Antonella Baccaro per il “Corriere della Sera”

La nomina non emersa, la carta che Matteo Renzi ha tenuto coperta ieri in conferenza stampa sarebbe quella di Giampiero Massolo che, nel lasciare ad Alessandro Pansa il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, approderebbe alla presidenza di Fincantieri. Una mossa a sorpresa per l' azienda guidata ormai dall' aprile del 2002 dal manager Giuseppe Bono.

FINCANTIERI

Quest' ultimo peraltro rientra nella lista depositata mercoledì scorso dall' azionista di riferimento Fintecna (controllata da Cassa depositi e prestiti), per il rinnovo dei vertici su cui dirà la sua l' assemblea dei soci il 19 maggio prossimo. Per Bono dunque era già certa la riconferma.

GIUSEPPE BONO

La novità starebbe nel fatto che il nome del futuro presidente non è tra quelli inseriti nella lista di Cassa per il cda: Simone Anichini (proveniente dal vecchio cda), Nicoletta Giadrossi, Fabrizio Palermo, attuale cfo di Cdp ma con un passato in Fincantieri, Donatella Treu. O tra quelli proposti da Inarcassa (socio all' 1,137%): Gianfranco Agostinetto e Paola Muratorio.

Che tipo di presidente potrebbe essere Massolo in un' azienda finora guidata in autonomia da Bono? Poco più di un anno fa il premier aveva lanciato con enfasi il contratto firmato da quest' ultimo con la Carnival per cinque navi da crociera, definendolo «storico». A questo si è aggiunta la garanzia di 5,4 miliardi stanziati dal governo per il rinnovo della flotta della Marina militare.

Giampiero Massolo

Bono da parte sua ha assicurato il ritorno all' utile a fine 2016 e lavori fino al 2020. Tutto questo accosterebbe l' arrivo di Massolo in Fincantieri a quello di Giovanni De Gennaro alla presidenza di Finmeccanica: un ruolo di garanzia e un volano per i rapporti internazionali.