1 – BRANDIZZO, NEL MIRINO DEI PM LA CATENA DI COMANDO SIGIFER-RFI
Estratto dell'articolo di Davide Milosa per “il Fatto Quotidiano”
video degli operai poco prima dell incidente a brandizzo 1
Il video girato la sera del 30 agosto sui binari della stazione di Brandizzo prima dell’arrivo del treno numero 14950, secondo la Procura, conferma solo una cosa e non è poco per il prosieguo delle indagini: l’ingresso sui binari degli operai Sigifer prima che fosse dato l’ok all’interruzione della circolazione non è un fatto isolato, ma certamente un’abitudine più volta ripetuta.
Nelle immagini girate da Kevin Laganà, la più giovane delle cinque vittime, e che si trova sui binari, si ascolta una voce dire: “Ragazzi se vi dico treno andate da quella parte eh?”. Il video era archiviato sul profilo social di Laganà. E ancora: “Noi possiamo vedere il segnale, voi prendete le misure, io guardo il segnale e appena dico via…”, si ascolta un fischio e poi la voce conclude: “Uscite da quella parte perché i treni passano qua, dovrebbero passare gli ultimi”.
video degli operai poco prima dell incidente a brandizzo 3
Le voci non sono concitate. Laganà, che aveva appena 22 anni, chiede: “Non abbiamo l’interruzione?”. Dopodiché, sorridendo, riprende i colleghi già al lavoro sui binari. Voci, dunque, che la Procura non attribuisce al momento né ad Antonio Massa, la scorta-Rfi, né al caposquadra Sigifer Andrea Girardin Gibin, indagati per omicidio plurimo e disastro aggravato dal dolo eventuale.
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Il dato […]apre un concreto scenario rispetto a un livello superiore di responsabilità. “Stiamo valutando la catena di comando”, chiarisce una fonte vicina all’indagine. Saranno decisivi, in questo senso, i contenuti delle email interne sequestrate nei pc della Sigifer, società che conta 73 operai comuni, 18 operai qualificati, 35 operai specializzati e 4 operai di 4° livello. Con retribuzione medie (in teoria) di 2 mila euro al mese con maggiorazione del 45% per il lavoro notturno e del 15% per l’armamento ferroviario.
video degli operai poco prima dell incidente a brandizzo 2
Uno dei temi ieri sul tavolo della procura era la qualità della formazione delle ditte subappaltatrici. Una qualità che l’ad di Rfi, Giampiero Strisciuglio, ieri in audizione alla Camera ha spiegato essere “garantita” e “certificata”.
L’indagine sale di livello. Detto che l’evento-incidente, “è già completamente cristallizzato”. Grazie anche agli audio delle telefonate del 30 agosto tra Massa e il dirigente di movimento di Chivasso. Il funzionario di Rfi è stato sentito in procura. Dal verbale non è emerso che le tre telefonate con la scorta-Rfi fossero concitate, ma di tenore formale da parte della dirigente Rfi che bloccava l’inizio dei lavori in assenza, ancora, dell’ok all’interruzione.
Questo per fugare dubbi sul fatto che la dirigente di movimento potesse avere anche la minima consapevolezza di operai sulla linea in assenza di interruzione. Se così fosse stato, ma non è, avrebbe rallentato il treno da remoto. La funzionaria non risulta indagata.
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Tutto è legato alla scelta di far salire gli operai in linea pur consapevoli dell’arrivo dei treni. La Procura di Ivrea però non si ferma. E punta ai dati ricavati dal video della stazione, confermato poi dal filmato di Laganà, al termine del quale dirà: “Ciao ragazzi ci vediamo alla prossima, metterò un tik tok fra un paio di giorni”. Pochi minuti dopo passerà il convoglio logistico con semaforo verde. […]
2 – PERCHÉ IL VIDEO DI KEVIN LAGANÀ SULL’INCIDENTE DI BRANDIZZO È UNA PROVA
Estratto dell'articolo di Giusi Fasano per il “Corriere della Sera”
ricostruzione dell incidente alla stazione di brandizzo 4
[…] Sono più o meno le 23.30 di mercoledì 30 agosto. Alle 23.47 un treno travolgerà e ucciderà cinque operai al lavoro fra le rotaie. […] c’è un ragazzo che sta girando una diretta via Instagram e le luci della stazione di Brandizzo gli illuminano il viso allegro. La scena, le voci, i suoi commenti. È tutto tragicamente chiaro.
«Se vuoi vai giù a prendere le misure, io guardo il segnale. Appena vi dico oh...(si sente un fischio) voi uscite da quella parte», dice un uomo di cui non si vede il viso. È Antonio Massa, il tecnico di Rete ferroviaria italiana di scorta al cantiere. Tocca a lui dare il via ai lavori, ma soltanto quando gli comunicano che la linea è interrotta e non c’è il rischio di treni in transito. Regola ignorata. Gli operai stanno già lavorando.
«I treni passano di qua, alle 11.50 c’è l’ultimo...», avverte Massa. «Ragazzi. Se vi dico “treno” andate da quella parte». E Kevin – è lui il ragazzo alle prese con il filmato – gira la telecamera verso se stesso e gli risponde ridendo: «See, ho capito: scappare». Massa – la vedetta – vuole essere sicuro che tutti abbiano afferrato bene il concetto. «Allora. Se vi dico treno da che parte passate?». «Di qua» risponde Kevin, indicando la cancellata alle sue spalle. Sarà proprio lui, pochi secondi dopo, a dire: «Non abbiamo neanche l’interruzione, ancora». Appunto. La linea non era stata interrotta per consentire i lavori in sicurezza. Ne erano tutti consapevoli.
ricostruzione dell incidente alla stazione di brandizzo 1
[…]
Dopo 6 minuti e 48 secondi Kevin chiude la sua diretta Instagram: «Ciao ragazzi, ci vediamo alla prossima. Metterò un TikTok fra un paio di giorni». C’è una ragazza che ha seguito la diretta. Spegne tutto anche lei e va a dormire. È la figlia della compagna di Massimo, il padre di Kevin, vive sotto il loro stesso tetto ed è per Kevin una sorella, anche se non li unisce un legame di sangue. Lei ha la password del profilo Instagram di Kevin, è impossibile non ricordare quella diretta, l’ultima in cui ha visto il suo sorriso. Così va a cercare la registrazione mai pubblicata e la trova nelle bozze salvate.
[…] è anche una fortuna per la procura poterlo avere fra gli atti dell’inchiesta. Semmai fosse servita una prova provata per il dolo eventuale contestato ai due indagati (per i reati di disastro ferroviario e omicidio colposo plurimo) questo filmato ne è la conferma. Dolo eventuale, cioè: fai qualcosa assumendoti il rischio che a seguito della tua decisione possa accadere un evento da codice penale.
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Il permesso di lavorare in sicurezza sarebbe arrivato soltanto dopo mezzanotte, Massa (che ovviamente è uno degli indagati) lo sapeva, ma si è assunto il rischio di mandare la squadra fra le rotaie contando sulla sua capacità di fare da vedetta.
Il nuovo video, però, rende meno leggera anche la posizione giuridica dell’altro sopravvissuto e inquisito: il capocantiere Andrea Gibin. Finora di lui si era detto che Massa gli aveva dato l’ok per cominciare i lavori e che lui però non aveva compilato il modulo per l’apertura del cantiere. Un illecito, certo. Ma non direttamente legato alla mancata interruzione della linea.
Ora. Se Massa dice a voce alta a tutti: «Quando faccio un fischio spostatevi di lato» vuol dire che il capocantiere e gli operai sapevano perfettamente del pericolo che correvano. Ma lui — Gibin — come caposquadra aveva il dovere di rifiutarsi di mandare i suoi uomini fra le rotaie. Quindi la sua responsabilità, alla luce di questo video, è più chiara. A dire il vero tutto, adesso, è più chiaro.
ricostruzione dell incidente alla stazione di brandizzo 3 giuseppe sorvillo giuseppe aversa treno uccide 5 operai a brandizzo kevin lagana treno uccide 5 operai a brandizzo 1 michael zanera giuseppe saverio lombardo