John Herbst
(ANSA) - L'ex ambasciatore Usa a Kiev John Herbst ebbe sintomi compatibili con l'avvelenamento mesi prima che Vladimir Putin lanciasse l'invasione dell'Ucraina nel febbraio 2022. Herbst, ora direttore senior dell'Eurasia Center dell'Atlantic Council, ambasciatore degli Stati Uniti in Ucraina dal 2003 al 2006, ha parlato con Newsweek poche ore dopo che il sito giornalistico indipendente russo Agentstvo, citando fonti anonime, lo ha indicato come una delle almeno quattro persone che hanno subito presunti avvelenamenti o effrazioni da parte di individui sconosciuti legati ai servizi di intelligence russi negli ultimi due anni.
Il sito aggiunge anche che l'Fbi ha avviato un'indagine sul "forte deterioramento" della salute di Herbst in quel periodo. Herbst ha detto a Newsweek che la dichiarazione rilasciata dall'Atlantic Council è "conclusiva" e che non andrà oltre. Il think tank con sede a Washington ha affermato che sebbene Herbst da allora sia tornato in "piena salute, nell'aprile 2021 si è ammalato e ha manifestato sintomi che potrebbero essere stati compatibili con l'avvelenamento, inclusi livelli elevati di tossine nel sangue".
John Herbst
"I medici hanno curato l'ambasciatore Herbst in modo efficace in quel momento, ma non sono riusciti a concludere in modo definitivo che si trattasse di avvelenamento", ha spiegato il centro studi. Herbst e il suo Eurasia Center, ricorda l'Atlantic Council, "sono stati tra le voci principali negli Stati Uniti nell'analisi e nelle risposte alle minacce della Russia agli Stati Uniti e all'Ucraina, inclusa la guerra in corso, e sostengono la sovranità, l'indipendenza e la libertà dell'Ucraina".
vladimir putin John Herbst