Marco Bresolin per “la Stampa”

 

finlandia e svezia entrano nella nato 2

Le richieste di adesione alla Nato di Svezia e Finlandia potrebbero arrivare a giorni e l'Alleanza non attenderà il summit di Madrid di fine giugno per dare il suo via libera. La firma del Protocollo d'accesso arriverà molto prima, «nel giro di due settimane dalla richiesta» assicura una fonte della Nato. Potenzialmente, dunque, entro la fine di maggio.

 

C'è la volontà di accelerare perché poi servirà ancora un altro passaggio-chiave: il protocollo andrà ratificato dai parlamenti dei 30 Stati membri, un percorso che di norma dura dai 6 ai 12 mesi, anche se questa volta c'è l'impegno a garantire una corsia preferenziale. Durante questo periodo, infatti, Svezia e Finlandia non saranno ancora membri della Nato a tutti gli effetti e dunque non avranno la piena protezione garantita dall'Articolo 5. Un elemento che è fonte di preoccupazione perché c'è il timore di atti o provocazioni da parte della Russia.

le premier di finlandia e svezia

 

Ma i rappresentanti dei due governi potranno partecipare a tutte le riunioni (compreso il vertice di Madrid) nelle vesti di "invitati" e avranno accesso alle informazioni riservate. «C'è già un profondo livello di cooperazione tra di noi - spiega un funzionario della Nato - perché oggi la loro sicurezza è molto importante per l'Alleanza e dunque siamo pronti ad assisterli».

 

mappa di svezia e finlandia

Helsinki è praticamente pronta: ieri c'è stato l'ok della commissione Difesa del parlamento e domani dovrebbe esprimersi il presidente Sauli Niinisto. In Svezia, il ministro della Difesa Peter Hultqvist ha annunciato di essere favorevole all'ingresso nella Nato, ma il suo partito (socialdemocratico) dovrebbe esprimersi domenica. Proprio nel week-end, a Berlino, si riuniranno i ministri degli Esteri per un vertice informale. Qualora le richieste di adesione arrivassero per tempo, il summit potrebbe già dare un primo via libera. Oggi, intanto, il britannico Johnson visiterà i due Paesi.

 

le premier di svezia e finlandia 2

A differenza dell'Unione europea, il percorso per accedere alla Nato è molto più rapido e può variare da Paese a Paese. La richiesta andrà presentata tramite una lettera. Una volta ricevuta, si riunirà il Consiglio Nord Atlantico, che dovrà decidere se accogliere le domande e stabilire le richieste da presentare agli aspiranti membri.

 

Il Consiglio potrà deliberare in qualsiasi formato, anche a livello di ambasciatori. A quel punto inizieranno i cosiddetti negoziati d'adesione che - prevedono nel quartier generale della Nato - dureranno una sola giornata. In sostanza Svezia e Finlandia dovranno fornire rassicurazioni sugli obblighi derivanti dal loro ingresso nel club: l'impegno a rispettare l'articolo 5, a sostenere i costi e a rispettare gli standard di sicurezza.

VLADIMIR PUTIN E L'ADESIONE DI FINLANDIA E SVEZIA ALLA NATO - MEME

 

Al termine dei negoziati, la Nato produrrà un report che invierà a tutti gli alleati, mentre gli aspiranti membri dovranno scrivere una lettera - firmata dai ministri degli Esteri - in cui promettono di accettare gli obblighi previsti dall'appartenenza. Il Consiglio Nord Atlantico firmerà così il Protocollo d'accesso, cosa che di solito avviene con una cerimonia. Dalla presentazione della domanda alla firma, nel caso di Svezia e Finlandia potrebbero passare meno di due settimane.

 

I due Paesi acquisiranno così lo status di "invitato" e potranno partecipare alle riunioni della Nato, avendo accesso a tutte le informazioni, ma senza diritto di voto. «Siamo abbastanza fiduciosi che Svezia e Finlandia rispetteranno gli standard previsti dall'appartenenza - dice un funzionario Nato - da un punto di vista politico, giuridico e militare». Del resto la cooperazione con i due Stati è «su base quotidiana» e si è decisamente rafforzata dopo l'invasione russa in Ucraina.

 

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Dalla Nato spiegano che sarebbe più facile gestire le due domande allo stesso tempo, visto che il protocollo d'accesso dovrà essere ratificato in tutti i 30 parlamenti nazionali. Ci vorrà qualche mese, ma su questo la Nato può fare ben poco perché le tempistiche dipendono dai singoli Stati. Al termine di questo percorso, i due Paesi dovranno a loro volta ratificare il protocollo e depositarlo presso il dipartimento di Stato a Washington. A partire da quel momento saranno membri a tutti gli effetti e avranno pienamente diritto alle garanzie di sicurezza previste dall'articolo 5.

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