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PER CHI SUONA LA CAMPANIA? SERGIO COSTA, EX MINISTRO M5S DEI GOVERNI CONTE, RIBADISCE LA SUA DISPONIBILITÀ A CORRERE PER LA REGIONE CAMPANIA SFIDANDO “L’AMICO” ROBERTO FICO - E DE LUCA (E LA SUA BASE) POTREBBERO AVERE UN RUOLO CHIAVE: COSTA HA UN PROFILO CHE L’ATTUALE GOVERNATORE APPREZZA MAGGIORMENTE – L'EX MINISTRO: “LA EVENTUALE SCELTA DI DE LUCA DI SCENDERE IN CAMPO PUÒ SPACCARE L’AREA PROGRESSISTA” – IN OGNI CASO SULLA CORSA DI COSTA (O DI FICO) PESA LA DECISIONE DELLA CONSULTA SUL TERZO MANDATO DI DE LUCA…
Emanuele Buzzi per corriere.it - Estratti
L’irritualità e la sfida.
Nel Movimento si infiamma la corsa per la candidatura a governatore della Campania.
Sergio Costa, ex ministro dei governi Conte, è tornato alla carica. «Se c’è una progettualità seria, robusta, do sicuramente la mia disponibilità, fermo restando che, con il mio stile sobrio istituzionalmente, non faccio a gomitate e non intervengo a gamba tesa», ha detto lunedì.
Si tratta di una nuova uscita pubblica: l’esponente Cinque Stelle ribadisce la sua disponibilità a correre per la Regione. Una intraprendenza, quella di Costa, evidente già in alcune dichiarazioni di fine settembre e rimarcata anche in una recente intervista al Corriere del Mezzogiorno .
D’altronde, in casa Cinque Stelle sono abbastanza sicuri che alla fine nel centrosinistra prevarrà il «modello Napoli», che prevede la possibilità per il Movimento — in uno schema complessivo di alleanze per le Regionali tra Pd e M5S — di dare l’imprimatur sul nome in corsa come candidato governatore in Campania. Fino a poche settimane fa, la scelta sembrava cadere su Roberto Fico. L’ex presidente della Camera era dato in pole position per il ruolo che adesso è ricoperto da Vincenzo De Luca. Ora, invece, la sfida interna al Movimento si è accesa.
E proprio De Luca (e la sua base) potrebbero avere un ruolo dirimente. Costa, infatti, ha posizioni e profilo che l’attuale governatore apprezza maggiormente e che — come sostengono alcuni rumors — potrebbe, se fosse fuori dai giochi, «puntellare» gli equilibri a suo favore. Certo, sulla corsa di Costa (o di Fico) pesa la decisione della Consulta sul terzo mandato di De Luca. Non a caso, l’ex ministro dell’Ambiente ha precisato: «Ho stima di lui, è una persona troppo intelligente per non mettere in conto che la sua eventuale scelta di scendere in campo può spaccare tutta l’alleanza dell’area progressista». I centristi della coalizione di centrosinistra, inoltre, sembrano guardare a Costa con occhio se non benevolo, almeno neutrale.
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