Kevin McCarthy
Riccardo Ricci per “la Repubblica”
C'è un dettaglio del discorso del neoeletto Speaker della Camera dei rappresentanti americana, il repubblicano Kevin MacCarthy, che non è sfuggito all'élitè politica russa: nel programma di lavoro, il dossier ucraino quasi non compare e viene dopo il controllo del debito e delle spese, quelle militari comprese. La sua elezione è stata salutata con favore da una parte del mondo politico russo, mentre il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky, si è affrettato a esprimere la speranza che Washington continui a fornire assistenza a Kiev.
MEDVEDEV
Nell'opinione di molti politici russi, è ormai Kiev che influenza Washinton, e non il contrario. L'ex premier Dmitrij Medvedev, oggi vicepresidente del Consiglio di sicurezza e leader del partito di governo, per commentare la travagliata elezione di MacCarthy ha pubblicato su Telegram una vignetta che raffigura un elefante ed un asino - i simboli di repubblicani e democratici - che trainano un maiale su un calesse con la bandiera ucraina.
KEVIN MCCARTHY
«15 round: i partiti al potere negli Stati Uniti non hanno eletto il presidente della Camera dei Rappresentanti, ma trascinato una carcassa di maiale », il commento di Medvedev.
Il presidente della commissione per gli affari internazionali della Duma di Stato, Leonid Slutskij (Partito liberaldemocratico), ritiene che l'elezione di McCarthy possa offrire ai Repubblicani l'opportunità di influenzare la fine del conflitto in Ucraina, anche se «non per amore della pace in quanto tale, ma per guadagnare punti politici». In un commento su Telegram Slutskij ha ricordato la promessa, fatta da Mc-Carthy, di «non consegnare un assegno in bianco all'Ucraina».
RAMZAN KADYROV MOSTRA I PRIGIONIERI DI GUERRA UCRAINI
Washington, ritiene il senatore russo Aleksej Pushkov, potrebbe ridurre significativamente l'assistenza a Kiev solo se convinta dell'inutilità della spesa militare a sostegno all'Ucraina: «Lo scenario più realistico è una riduzione della spesa per l'Ucraina in conseguenza di una riduzione del budget militare, mentre viene rafforzato il controllo sugli aiuti stanziati. La sua forte riduzione in futuro è possibile in un caso: se gli Stati Uniti si convincono dell'inutilità del sostegno militare all'Ucraina».
DONALD TRUMP KEVIN MCCARTHY
Tuttavia, secondo Pushkov, i democratici avrebbero «le proprie leve » per promuovere ulteriori invii di armi. Dopotutto, alla vigilia dell'elezione di McCarthy la Casa Bianca aveva annunciato l'assegnazione di un nuovo pacchetto di assistenza militare da 3 miliardi di dollari.
Non si è detto preoccupato il capo della Cecenia, Ramzan Kadyrov, che sul suo canale Telegram ha azzardato una stima sull'efficacia delle forniture militari, che a suo parere solo in minima parte giungerà alle forze ucraine: «Solo il 15%, non c'è niente di cui preoccuparsi». Di una cosa è invece certo il leader ceceno, che Mosca non debba scendere a compromessi.