DAGOREPORT
Gli uscieri del palazzo obitorio delle Ferrovie hanno scoperto di avere i pidocchi, non quelli che si ingrassano sui treni per la gioia dei pendolari, ma gli animaletti fastidiosi che a volte entrano nel cervello.
DELLA VALLE LETTA SCIARRONE MONTEZEMOLO BOMBASSEI TAGLIANO IL NASTRO DI ITALOPer loro sono pidocchi quelli che Mauro Moretti difende a costo di remare con spudoratezza contro un'opinione pubblica che vuole ghigliottinare i top manager pubblici. E anche se sono pronti a giurare sull'intelligenza del loro Capo non capiscono perché' si sia avvitato con tanta insipienza in un'autodifesa imprudente e intempestiva.
Per gli uscieri l'ex-sindacalista di Rimini poteva esibire a suo merito la decapitazione in corso dei 20 dirigenti delle FS che da tempo erano segnati sulla lista nera, un elenco dentro il quale pare ci sia anche Alessandro Musumeci, il top manager dell'informatica ferroviaria che per evitare uno scontro ha pensato bene di darsi malato.
E poi - si chiedono nel palazzo obitorio - perché' Moretti non si e' stracciato le vesti quando il governo Monti sollevo' il problema di ridurre i compensi? La risposta e' una sola: perché' a quell'epoca il suo mandato era in scadenza mentre adesso puo' farsi paladino dei boiardi (in scadenza) perché' ha in tasca un contratto blindato.
DELLA VALLE E MONTEZEMOLOSe lo cacciano devono dargli un sacco di soldi oltre a una buonuscita che lo porterebbe molto vicino alle liquidazioni astronomiche dei meravigliosi predecessori Elio Catania e Giancarlo Cimoli. A questo si puo' aggiungere che un uomo furbo come lui conosce alla perfezione tutti i sistemi legali per difendere alla grande i suoi interessi.
Ma i pidocchi "pensierosi" degli uscieri, ridono come pazzi quando Moretti dice di essere pronto a lavorare all'estero. Questa e' soltanto una cazzata del tutto simile a quella di Squinzi quando da irresponsabile minaccia di portare la sua azienda in Svizzera (complimenti vivissimi al patron degli industriali e del Sassuolo!).
MORETTI E MONTEZEMOLORisate a parte Moretti non fara' la parte del vitalista rassegnato. E' 'troppo gonfio del suo ego e delle sue medaglie per non accettare un compromesso al ribasso con l'azionista Tesoro, e non gli sfugge il rischio di restare "nudo" quando arriverà' la sentenza per la strage di Viareggio.
CORRADO MORETTI E LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO - Copyright PizziE' probabile che nelle prossime ore ,quando esibira' il nuovo Piano industriale delle Ferrovie, avremo la conferma di una disponibilità' al sacrificio che lo fara' uscire dalla bottiglia dove si e' cacciato come una mosca impazzita.
A quel punto anche Dieguito Della Valle dovra' cucirsi la bocca e rimettersi a pensare a quella NTV che con i compagni di merenda ha messo su binari malfermi. Dovra' farlo presto se e' vero che in queste ore oltre a cercare affannosamente un Amministratore Delegato da affiancare al bronzeo Perricone, gli altri soci pesanti come Intesa e i francesi di SCNF si stanno agitando per trovare un socio operativo in grado di non far deragliare per sempre i levrieri di Italo.
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