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    “PERCHÉ DOBBIAMO RINUNCIARE AGLI STIPENDI?” – GONZALO HIGUAIN E PAULO DYBALA, NEL 2020, AVEVANO MOLTI DUBBI DI FRONTE ALLA “MANOVRA STIPENDI” DELLA JUVENTUS, AL CENTRO DELL’INCHIESTA DI TORINO SULLA SOCIETÀ – LA SCRITTURA PRIVATA AGNELLI-CHIELLINI E IL MESSAGGIO DEL CAPITANO AI COMPAGNI: “VI ARRIVERÀ NEI PROSSIMI GIORNI UN FOGLIO CHE VALE TUTTO E NIENTE COME QUELLO CHE ABBIAMO FIRMATO IO E IL PRESIDENTE DOVE CI IMPEGNIAMO A LASCIARE I RESTANTI MESI DI QUESTA STAGIONE…”


     
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    Irene Famà per “La Stampa”

     

    «Per il Covid, nel 2019 - 2020, ci siamo fermati tre mesi, durante la seconda ondata non c'è stato nessuno stop. Quindi perché dobbiamo rinunciare agli stipendi?». Si possono riassumere così i dubbi di alcuni giocatori davanti alla "manovra stipendi" della Juventus finita al centro dell'inchiesta della procura di Torino. In primis, ad avanzare perplessità, sono gli argentini Gonzalo Higuaìn e Paulo Dybala. Il numero 10 bianconero all'epoca aspettava il rinnovo del contratto, che però poi non è avvenuto.

     

    AGNELLI CHIELLINI AGNELLI CHIELLINI

    Il 28 marzo 2020, la società comunica «di aver raggiunto un'intesa con i calciatori e l'allenatore della Prima Squadra» sulla questione stipendi: ovvero «la riduzione dei compensi per un importo pari alle mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno 2020». Di altro tenore la scrittura privata tra il presidente Agnelli e il capitano Chiellini sequestrata dalla guardia di finanza durante le indagini, in cui c'è l'impegno a versare tre delle quattro rate. «Tre delle quattro rate - si legge - saranno redistribuite sui contratti in essere» nella stagione successiva.

     

    ultrà juve striscione contro andrea agnelli ultrà juve striscione contro andrea agnelli

    E lo comunica anche Chiellini in una chat di WhatsApp: «Vi arriverà nei prossimi giorni un foglio che vale tutto e niente come quello che abbiamo firmato io e il presidente dove ci impegniamo a lasciare i restanti mesi di questa stagione».

     

    E ancora: «Per questioni legislative di Borsa la comunicazione che uscirebbe è solo della rinuncia ai 4 mesi. È chiesto di non parlare nelle interviste sui dettagli di questo accordo». Higuain si preoccupa: «Ma ad aprile un mese ce lo pagano?». La chat è stata acquisita dai procuratore aggiunto Marco Gianoglio che insieme ai pm Mario Bendoni e Ciro Santoriello coordinano l'inchiesta. Per la procura, la Juve, tramite false comunicazioni, plusvalenze artificiali e manovre stipendi, avrebbe nascosto «l'erosione del capitale sociale» così da «proseguire indebitamente» la negoziazione del titolo in Borsa.

     

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