? "La disperazione non è una giustificazione per chi si mette in viaggio".
— Sea-Watch Italy (@SeaWatchItaly) February 27, 2023
L'orrore nelle parole di #Piantedosi mentre la ricerca dei dispersi al largo di Crotone è ancora in corso. pic.twitter.com/eE3osdbj3N
1. MELONI SI SMARCA DALLE FRASI CHOC: SPIEGHI QUELLE PAROLE SUI MIGRANTI
Estratto dell’articolo di Francesco Grignetti e Ilario Lombardo per “la Stampa”
matteo piantedosi
In origine sono stati, quattro mesi fa, gli «sbarchi selettivi» e, ancora di più, «il carico residuale». Oggi sono le frasi sulla disperazione delle madri e la vita dei figli messa in pericolo sui barconi. Non c'è alcun dubbio che non ci sia calore nelle espressioni scelte dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. Una neolingua da burocrate, gelida, che l'ex prefetto ha trasferito in politica e che sta imbarazzando non poco Giorgia Meloni.
naufragio migranti coste calabria cutro
La premier ha voluto risentire le sue dichiarazioni, prima di contattarlo e di fatto – come spiegano fonti di governo – chiedergli di correggersi, di contestualizzare meglio il senso delle sue parole, di umanizzarle. Piantedosi esegue e per tutta la giornata ripete come un ritornello la formula ideata per dare una giustificazione a quanto detto: «Intendevo lanciare questo messaggio: fermatevi, veniamo a prendervi noi». […]
SALVINI PIANTEDOSI
Non è una coincidenza, dunque, che quasi contemporaneamente il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida da Bruxelles lanci la notizia di un maxi decreto flussi da 500 mila ingressi regolari, una cifra poi parzialmente corretta e di cui al Viminale erano completamente all'oscuro. La fretta di correggersi, di spiegare, di annunciare l'irrobustimento di un corridoio legale per i migranti tradiscono le difficoltà e le preoccupazioni del governo.
francesco lollobrigida e arianna meloni
Meloni è stata investita dalla potenza di morte delle immagini dei cadaveri sulla spiaggia del Crotonese, e dalle falle nelle ricostruzioni dei salvataggi. Non è chiaro se ci sia davvero un piano per aumentare i flussi e regolarizzarli, ma di certo annunciarlo – spiazzando persino i tecnici del ministero dell'Interno – è un tentativo di dare una rotta politica diversa alla tragedia.
[…] L'ultimo decreto flussi è arrivato sulla Gazzetta ufficiale il 26 gennaio. Riporta il numero, come annunciato già alcune settimane prima, di 82 mila ingressi di lavoratori stranieri: parte entreranno come stagionali, parte come dipendenti a tempo indeterminato. Rispetto al decreto flussi di due anni fa, a firma Mario Draghi, da Meloni sono stati concessi ventimila ingressi in più. Ed è un segnale forte, di come la produzione in Italia abbia bisogno di manodopera che non riesce a trovare sul mercato.
naufragio di migranti a steccato di cutro, crotone 4
[…] Come ha detto il ministro dell'Agricoltura – settore tra i più interessati -, mettendo insieme le varie richieste pervenute servirebbero ben 500 mila ingressi. Il tema s'incrocia con il futuro del Reddito di cittadinanza. Il decreto Meloni, infatti, richiamando la legge, prescrive che prima di ammettere qualunque ingresso dall'estero, il datore di lavoro deve «verificare, presso il centro per l'impiego, l'indisponibilità di un lavoratore presente sul territorio nazionale a ricoprire il posto di lavoro». […]
2. PIANTEDOSI NON SI SCUSA E PREPARA UN’ALTRA STRETTA MA ORA FDI SI SMARCA
Estratto dell’articolo di Antonio Fraschilla per “la Repubblica”
MATTEO PIANTEDOSI OSPITE DI CINQUE MINUTI
Ci sarà un nuovo decreto sugli sbarchi in Italia. Un pacchetto di norme al quale sta lavorando il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e che sarà portato in Consiglio dei ministri nelle prossime settimane. Il sospetto, nemmeno tanto velato non solo dell’opposizione ma anche di pezzi della maggioranza, è che l’obiettivo sia ripristinare i cosiddetti decreti Salvini sui porti chiusi e le limitazioni per le richieste di asilo e accoglienza. Con annesso rischio di campagna elettorale permanente del leader della Lega sull’immigrazione, in un momento in cui invece FdI vorrebbe abbassare i toni.
Non a caso dal partito di Meloni trapela una certa irritazione sul ministro indicato dalla Lega e si chiede chiarezza sui soccorsi mancati a Crotone, incluse eventuali responsabilità della Guardia costiera che dipende dal ministero di Matteo Salvini.
LE FRASI SUI MIGRANTI DI MATTEO PIANTEDOSI
Piantedosi, al centro delle polemiche per le sue frasi all’indomani della strage di migranti sulle coste della Calabria («La colpa è delle famiglie che li fanno imbarcare», ha detto), riferisce in commissione Affari costituzionali al Senato […] e […] cerca di smorzare i toni delle sue frasi […].
Il prefetto annuncia quindi un nuovo pacchetto di norme da portare in Consiglio dei ministri: «È mia intenzione definire, d’intesa con i colleghi interessati, interventi normati che affrontino le particolari criticità sui rimpatri, il sistema di accoglienza, la protezione internazionale e i procedimenti per l’ingresso regolare degli stranieri. Siamo molto insoddisfatti dalla collaborazione sui rimpatri: degli 8 mila programmati ne sono stati fatti appena 370».
La linea sembra essere quella di un irrigidimento delle procedure sia di sbarco sia di richiesta di accoglienza […] Ma sul ministro dell’Interno grava ora la tragedia di Crotone. Richieste di chiarimenti su quanto accaduto in quella tragica notte arrivano non solo dall’opposizione, ma anche da FdI. Un segnale di tensione anche nella maggioranza su questo argomento. Pd, Movimento 5 stelle e Terzo Polo chiedono al governo una ricostruzione accurata dei fatti.
SALVINI MIGRANTI
Ma a sorpresa seduto accanto al ministro invoca chiarimenti anche il presidente della commissione, Alberto Balboni di FdI, che si unisce quindi a chi reputa necessario capire anche quanto fatto dalla Guardia costiera, che dipende dal ministro delle Infrastrutture Salvini ed è difesa in maniera compatta da tutta la Lega.
«Quella di massima chiarezza non è una richiesta che FdI lascerà alle opposizioni — dichiara Balboni — siamo i primi a chiederla perché non si può lasciare una nave piena di bambini in balia delle onde». Per tutta risposta Piantedosi sui mancati soccorsi per i fatti di Crotone si trincera prima dietro un no comment […]. Poi difende con forza la macchina dei soccorsi: «Ho una grande considerazione del lavoro che fanno i nostri soccorritori e non ho motivo per ritenere che ci possano essere stati degli errori». In serata, intervistato da Bruno Vespa a Cinque minuti, aggiunge: «L’imbarcazione non ha mai chiesto aiuto». Scagionando quindi la Guardia costiera, ma non allontanando la fibrillazione nella maggioranza e soprattutto tra Lega e FdI.
MATTEO PIANTEDOSI MATTEO SALVINI
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