• Dagospia

    PIAZZA AFFARI IN NETTO CALO (-2,1%), E TORNA PURE LO SPREAD! A 126 PUNTI, IL MASSIMO DA AGOSTO 2015 - PIOMBATE BPM E BANCO (-5%), BENE MPS (3,5%) - SAIPEM PRIMA DELL'AUMENTO DI CAPITALE VALEVA 1,8 MILIARDI. OGGI, DOPO 2 SETTIMANE, 331 MILIONI. OTTIMO INIZIO PER LA CDP DI COSTAMAGNA, CHE HA BRUCIATO (VIA FONDO STRATEGICO), 420 MILIONI - LINKEDIN SPROFONDA (-41%)


     
    Guarda la fotogallery

    1.BORSA, MILANO CHIUDE IN NETTO CALO: MISTE BANCHE, BALZO CNH

    (LaPresse/Finanza.com) - Piazza Affari ha chiuso in deciso ribasso aumentando le perdite nel finale di seduta e riportandosi sui minimi dall'agosto del 2013. L'indice Ftse Mib, che in mattinata si era spinto fino a 17.834 punti, ha chiuso con una flessione del 2,13% a 17.250,26 punti. Il listino milanese ha pagato la scarsa vena di Wall Street dopo i dati in chiaroscuro sul mercato del lavoro statunitense.

     

    Eurofighter Typhoonjpg_ Eurofighter Typhoonjpg_

    A gennaio le non-farm payrolls hanno evidenziato la creazione di 151 mila nuovi posti di lavoro, sotto le attese che indicavano 190 mila nuove unità e in calo dai 292 mila di dicembre. Oltre le attese invece la crescita dei salari: il salario medio orario risulta in crescita del 2,5% a gennaio, in linea con il dato di dicembre e oltre il +2,2% delle attese di consensus.

     

    A gennaio il tasso di disoccupazione si è attestato al 4,9%, sotto la soglia del 5% per la prima volta dal febbraio 2008. Tonfo di Finmeccanica (-5,91% a 9,635 euro) in scia al nuovo slittamento della firma del contratto in Kuwait per la fornitura di 28 Eurofighter 'Thypoon'.

     

    Lo scorso primo febbraio l'emittente Kuaitnews aveva riportato i dubbi del Governo sulla mancanza di informazioni riguardo ai costi. Secondo gli analisti di Banca Akros le notizie in arrivo dal Kuwait sono negative e probabilmente non ancora scontate dal mercato. In rosso Saipem (-1,79% a 0,52 euro) e nuovo crollo dei diritti (-59,40% a 0,211 euro) legati all'aumento di capitale.

     

    LA NUOVA SEDE DI FIAT INDUSTRIAL E CNH A BASILDON IN ESSEX LA NUOVA SEDE DI FIAT INDUSTRIAL E CNH A BASILDON IN ESSEX

    Oggi è l'ultimo giorno di negoziazione in Borsa dei diritti legati all'aumento di capitale da massimi 3,5 miliardi di euro. L'aumento terminerà poi il prossimo 11 febbraio. Restando nel comparto energetico forti vendite su Enel che ha lasciato sul parterre il 2,74% a 3,546 euro.

     

    Contrastate le banche: Banca Mediolanum ha guadagnato il 3,67% a 6,075 euro, Montepaschi il 3,51% a 0,59 euro, Ubi Banca il 2,01% a 3,856 euro. In deciso ribasso invece Banco Popolare (-5,67% a 7,65 euro) e Bpm (-5,75% a 0,6635 euro). Nel giorno dei conti Intesa Sanpaolo perde il 3,87% a 2,384 euro, pagando la debolezza del listino nonostante la maxi-cedola per il 2015 da 2,4 miliardi di euro.

     

    fabrizio viola fabrizio viola

    Balzo di Cnh Industrial (+6,29% a 5,83 euro) dopo il dato sulle vendite 2015 pubblicato questa mattina dalla rivale Volvo. Il gruppo svedese dei camion ha riportato nel 2015 vendite in crescita del 9% a 312,5 miliardi di corone e ha rivisto al rialzo le stime per l'esercizio in corso.

     

    Mediaset, dopo una mattinata positiva, ha perso terreno nel finale arrivando a cedere l'1,41% a 3,218 euro. Ieri il titolo aveva sfruttato le parole del vicepresidente e amministratore delegato di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, che ha indicato come la raccolta pubblicitaria a gennaio presenta un segno più e anche per febbraio le prime indicazioni appaiono positive. L'a.d. del gruppo media ha inoltre anticipato che Mediaset Premium ha superato i 2 milioni di abbonati a fine 2015.

     

     

    2.SPREAD BTP-BUND CHIUDE A 126 PUNTI, TOP AGOSTO 2015

     (ANSA) - Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco vola ai massimi da agosto 2015. Il differenziale di rendimento archivia la settimana in rialzo a 126 punti base, col tasso sul decennale del Tesoro all'1,55%. A pesare sono i timori degli investitori sul piano della bad-bank del governo, spiegano gli analisti.

     

    3.BANCHE: BPM E BANCO -5% IN BORSA, ATTESA SU TEMPI NOZZE

    SAVIOTTI SAVIOTTI

     (ANSA) - Chiusura pesante in Borsa per Bpm (-5,75% a 0,66 euro) e Banco Popolare (-5,67% a 7,65 euro), le due popolari indicate come prossime al matrimonio. E' andata decisamente meglio invece a Piazza Affari per Mps (+3,51% a 0,59 euro), in attesa dei conti, e Ubi Banca (+1,96% a 3,85 euro), che viene data ancora per non del tutto esclusa dal processo di aggregazione tra Popolari e che è oggi stata anche favorita dalla raccomandazione di acquisto di Hsbc. Giù Bper (-2,09% a 4,5 euro), bene Carige (+2,03% a 0,57 euro), sotto pressione invece Creval (-4,4% a 0,69 euro), più cauta invece Popolare Sondrio (-1% a 3,18 euro).

     

    4.SAIPEM: CHIUSA PRIMA FASE AUMENTO, VALORE CROLLATO A 331 MLN

    SAIPEM SAIPEM

     (ANSA) - Prima dell'avvio dell'aumento di capitale Saipem valeva in borsa 1,85 miliardi di euro. Alla chiusura della negoziazione dei diritti di opzione, oggi, il valore rimasto in mano agli azionisti - rappresentato da azioni e diritti di opzione - è sceso a 331 milioni di euro. In due settimane è stato bruciato l'82% del valore di borsa dei titoli. Il conto è particolarmente salato per Fsi, la controllata della Cdp che ha rilevato dall'Eni il 12,5% del capitale, pagando 463 milioni di euro una quota che oggi vale 41,4 milioni, meno di un decimo. Ma la ricapitalizzazione iperdiluitiva, lanciata in uno dei momenti più neri per il comparto petrolifero, ha massacrato anche il valore della quota dell'Eni, scesa a 101 milioni di euro.

     

    Claudio Costamagna Claudio Costamagna

    L'obiettivo di Cdp ed Eni, che sottoscriveranno per le loro quote l'aumento da 3,5 miliardi di euro, è recuperare valore, puntando sul rilancio di una società patrimonialmente e finanziariamente più solida. Oggi il diritto ha perso in borsa un altro 55,8%, scendendo a 0,23 euro mentre le azioni hanno perso l'1,79% a 0,52 euro. Le incognite sul rilancio, in un contesto di mercato difficilissimo, sono molte, come evidenziato dal prospetto sull'aumento, che paventa il rischio di una revisione al ribasso dei target del piano al 2019 se il petrolio si manterrà sui livelli attuali per altri 3-4 mesi.

     

    S&P ha messo sotto osservazione con implicazioni negative il rating provvisorio 'BBB-' attribuito a Saipem, con il rischio di un taglio sotto l'investment grade al termine del creditwatch, che durerà due-tre mesi. Chiuso il periodo di trattazione in borsa dei diritti, resta ancora una settimana di tempo per sottoscriverli. Il buon esito della ricapitalizzazione è comunque assicurato dal consorzio di garanzia.

     

    5.WALL STREET: LINKEDIN -41% SU DELUSIONE OUTLOOK, BRUCIATA MARKET CAP PER 10 MLD $

    LINKEDIN LINKEDIN

    (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Giornata da dimenticare per LinkedIn a Wall Street: il titolo cede quasi il 41% dopo la trimestrale pubblicata ieri dopo la chiusura delle contrattazioni. Anche se utile e fatturato hanno superato le previsioni degli analisti, a preoccupare gli investitori perplessi e' stato in particolare l'outlook per l'anno in corso: LinkedIn attende per il primo trimestre un fatturato di 820 milioni di dollari, contro gli 867 milioni stimati dal consensus, e profitti per azione di 55 centesimi, meno dei 74 attesi dagli analisti.

     

    Per questo oggi le azioni sono state colpite da un'ondata di vendite che ha fatto bruciare alla societa' capitalizzazione di mercato per 10 miliardi di dollari (al momento si aggira attorno a 15,2 miliardi di dollari).

     

    Reid Hoffman jpeg Reid Hoffman jpeg

    Il brusco calo odierno e' un duro colpo anche per il cofondatore Reid Hoffman, attuale presidente della societa': controlla circa l'1 1% della societa', per lo piu' azioni Classe B che garantiscono diritto di voto dieci volte superiore a quello delle Classe A, e il valore della sua quota e' sceso di circa 1,2 miliardi di dollari. Quando la seduta a Wall Street e' iniziata da due ore circa, LinkedIn perde il 40,80% a 113,84 dollari per azione, dopo avere toccato il minimo di 110,01 dollari.

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport