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    PICCOLI SUAREZ CRESCONO (E MORDONO) - IN BARI-AVELLINO IL FIGLIO DI ANTONIO COMI (EX TORO E ROMA) ADDENTA IL BRACCIO DEL BIANCOROSSO DE LUCA CHE REAGISCE CON UNA GOMITATA E VIENE ESPULSO: “IL MORSO? GESTO VILE”


     
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    Cosimo Cito per “La Repubblica.itDescrizione: http://secure-us.imrworldwide.com/cgi-bin/count?url=&rnd=1408950221701&cid=&ref=http%3A//repubblica.extra.kataweb.it/edicola/repubblica/Edizione_Giornaliera/mappe/NZ_2508-nz-r2-spo-38_01.html&sr=sr1920x1080:cd24:lgit-IT:jey:cky:tz2:ctna:hpna

     

    DE LUCA MORSO DE LUCA MORSO

    L’ultimo boccone di un’estate tutta da mordere è un pezzo del braccio di Giuseppe De Luca, piccolo attaccante del Bari, detto la Zanzara. Suarez da sabato ha avrebbe, anzi - un emulo italiano, un lungagnone figlio d’arte di nome Gianmario Comi, cartellino del Milan, in prestito all’Avellino. È il minuto 8 della ripresa di Bari-Avellino, terzo turno di Coppa Italia. 16mila spettatori e una sassaiola in curva sud tra qualche esponente delle opposte tifoserie: clima caldo, partita in bilico, Bari in vantaggio 1-0. Punizione dalla trequarti, l’avellinese Schiavon si appresta a calciare, qualcosa succede in barriera.

     

    DE LUCA FOTO MORSO DE LUCA FOTO MORSO

    La telecamera al San Nicola è lontana, replay chiari non ce ne sono. L’immagine è mossa, veloce, Comi fa blocco, De Luca combatte per divincolarsi, i due si allacciano e cadono. L’arbitro Cervellera si avvicina ed espelle il barese, attaccante promettente ma piuttosto incline all’incendiarsi.

    DE LUCA FOTO MORSO 2 DE LUCA FOTO MORSO 2

     

    De Luca espone il braccio, ha un grosso livido, lo mostra all’arbitro, urla “mi ha morso”, ma ha reagito con una gomitata e va fuori, come l’allenatore del Bari, Mangia, per proteste. 4 minuti dopo Gianmarco Comi, 22enne figlio di Antonio, mitologico stopper di Roma e Toro, firma il pari di testa, uno stacco imperioso. L’Avellino vincerà la partita con un gol di Pozzebon nel finale. Avellino promosso, prima sconfitta dell’era Paparesta.
     

    Gianmario Comi Gianmario Comi

    Il seguito è una gragnuola di accuse. Su Twitter e poi Facebook compare in una foto scattata negli spogliatoi il braccio di De Luca, marchiato dalla dentatura di Comi. «Un gesto vile. Il calcio è uno sport a tratti anche violento, ma gesti come un morso o uno sputo non possono e non devono essere tollerati» scriverà De Luca sul sito ufficiale della società barese, prima di aggiungere «mi spiace che in campo non se ne sia accorto nessuno ». Chiede scusa ai compagni, alla società - verrà multato per l’espulsione, «una reazione esagerata».

     

    Antonio Comi Antonio Comi

    Ieri era ancora scosso, arrabbiato, turbato. «Un gesto da vigliacchi» commentava Mangia. Paparesta allarga il discorso «non si pensi di venire a Bari a fare quello che si vuole, il gesto è stato orrendo e andrà punito duramente». E Comi? Silenzio da Avellino, nessun commento, è un film già visto, Suarez non parlò dopo Natal, dopo però non ha più giocato. Se sarà squalifica, per Comi, dipenderà dal referto di Cervellera. Se l’arbitro non ha visto potrebbe scattare la prova tv, e dell’attaccante vorace per un po’ perderemo le tracce.
     

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