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    PIÙ CHE "ZERO COVID" LA CINA FARÀ "ZERO AFFARI" - CON I FOLLI LOCKDOWN PER ARGINARE IL VIRUS, XI JINPING SI STA SCAVANDO LA FOSSA DA SOLO! LE AZIENDE EUROPEE SI SONO ROTTE LE PALLE E CIRCA UN QUARTO DI LORO È PRONTO A TRASFERIRE GLI INVESTIMENTI SU ALTRI MERCATI PIÙ ALLETTANTI - IL PRESIDENTE DELLA CAMERA DI COMMERCIO EUROPEA IN CINA: "LA TOLLERANZA ZERO NON FUNZIONA PERCHÉ IL MONDO HA IMPARATO A VIVERE CON IL COVID. PECHINO DEVE CAMBIARE STRATEGIA"


     
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    Estratto dell'articolo di Gianluca Modolo per “la Repubblica

     

    XI JINPING AL FORUM ECONOMICO DI BOAO 1 XI JINPING AL FORUM ECONOMICO DI BOAO 1

    La variante Omicron, i lockdown che si moltiplicano, la strategia zero-Covid che il Partito non vuole abbandonare, la guerra in Ucraina: le aziende straniere in Cina iniziano a ripensare al loro rapporto con il Dragone.

     

    «Se la situazione attuale continua, valuteranno delle alternative alla loro presenza. La tolleranza zero non funziona perché il mondo ha imparato a vivere con il Covid e la Cina deve cambiare strategia».

     

    xi jinping xi jinping

    Parola di Joerg Wuttke, presidente della Camera di commercio europea in Cina, che ha appena presentato l'ultimo rapporto sulle aziende che operano in loco. Con numeri poco incoraggianti. Circa un quarto (il 23%) delle 372 imprese interpellate sta valutando la possibilità di trasferire gli investimenti attuali o pianificati in altri mercati: la percentuale più alta da un decennio.

     

    Quasi tutte (il 94%) affermano che le rigide misure di controllo del virus hanno creato un impatto negativo sulla logistica. E il 78% ritiene che il mercato cinese sia meno interessante per gli investimenti. Pure il conflitto in Ucraina sta facendo sentire gli effetti: circa due terzi delle aziende ha subito interruzioni nel trasporto di merci da e verso l'Europa.

     

    covid a pechino 6 covid a pechino 6

    Varie decine le città cinesi al momento sono in un lockdown totale o parziale. Ma la strategia di Xi è stata ribadita durante l'ultima riunione del Politburo. «Le nostre misure sono scientifiche ed efficaci. Abbiamo vinto la battaglia per difendere Wuhan e saremo in grado di vincere la battaglia per difendere Shanghai».

     

    covid a pechino 4 covid a pechino 4

    Il Partito ha ripetuto che "la persistenza è la vittoria", citando un vecchio slogan rivoluzionario, mettendo in guardia chi osa sollevare dubbi sull'efficacia della strategia del presidente. E ribadendo la grande paura del governo: «La Cina è un Paese con una grande popolazione, un gran numero di anziani, uno sviluppo regionale squilibrato e risorse mediche insufficienti. Allentare le misure porterà a infezioni su larga scala, un gran numero di morti, e influenzerà lo sviluppo economico e sociale così come la vita e la salute delle persone».

     

    covid a pechino 3 covid a pechino 3

    Che la situazione per le aziende sia «complicata e pesante» lo conferma a Repubblica Paolo Bazzoni, presidente della Camera di commercio Italia-Cina, che pochi giorni fa ha pubblicato un rapporto non dissimile da quello della Camera europea: il 16% prevede di spostare le proprie attività al di fuori del Paese se le restrizioni dovessero continuare il prossimo anno.

     

    Per le imprese andarsene sarà molto difficile, però, per una serie di fattori, che la Cina offre e che difficilmente sono replicabili altrove: la combinazione tra enorme mercato interno, costi bassi e infrastrutture.

     

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