Quirino Conti per Dagospia
QUIRINO CONTI
Nonostante sia ormai riconosciuta come il linguaggio dei linguaggi, richiedere alla Moda di essere anche coerente e portatrice di nuovi equilibri sarebbe come far tenere un corso prematrimoniale al Mostro di Firenze. Dunque, non ci si dovrebbe troppo stupire delle contraddizioni – “Cicero pro domo sua” – che ciclicamente la attraversano: è lecito tutto e il contrario di tutto.
Si applaude il realismo? Tutti a lamentarsi di parlarne troppo, a svantaggio delle più giovani idee creative. Si fanno collezioni d’avanguardia? Ecco allora, con in casa belle cose da difendere, una dura ramanzina contro gli scriteriati appassionati solo di “trovate”, applausi e pedane.
Armani a Dubai
Questo (ormai da quasi cinquant’anni) soprattutto da parte di chi, avendo voce in capitolo, ha anche licenza di dire e disdire a suo piacimento per la gioia dei pubblicitari.
Come non pensare allora a Giorgio Armani, il Pontefice Massimo dello Stile? Parlare di lui con nuovi, incisivi argomenti sarebbe come voler solleticare una piramide. Tuttavia, con la connaturata autoreferenza che è sempre dei più grandi, anche lui incapace di resistere all’euforia di poter affiggere sulle porte del Duomo le furenti, famigerate reprimende luterane.
Sharon Stone - Armani a Dubai
Essendo stato, come è ancora, il maggiore tra i suoi contemporanei, accetterà benevolmente queste poche righe da un devoto estimatore.
Ma in tempo di lockdown non si era detto ufficialmente, con una comunicazione all’intero Creato con tanto di bolle e sigilli di massima credibilità, che era giunto il momento di cambiare ritmo e smetterla di sfilacchiare in giro per il mondo con costi spropositati?
Certo, lo si era detto, ma naturalmente valeva solo fino a quando fosse piaciuto al Monarca.E allora eccoci pronti a fare esattamente il contrario. Magari a Dubai, per un anniversario di tutto rispetto – una One Night Only per festeggiare i dieci anni dell’Armani Hotel nel Burj Khalifa, il più alto grattacielo del mondo – e con strascico di scintillanti ospiti al seguito.
Armani a Dubai
Già Picabia aveva precisato che cambiare idea è come cambiarsi di camicia (sospettando i più maligni che avesse detto “mutande”, riferendosi a quelle di Picasso).
Una regola sregolata, questa “difesa non richiesta”, che piaceva tanto anche a Giancarlo Giammetti, polemista di casa Valentino. Che tuttavia così poteva reggere un regno con norme sempre nuove. Un po' come nelle sfide televisive rette dalla onnipotente De Filippi.
Armani a Dubai
Del resto, come chiedere ai dispotici Stalin dello Stile di governare con un manipolo di innocenti pacifisti? Meglio “così è se mi pare”!
Armani a Dubai Armani a Dubai Armani a Dubai - Jacobs Armani a Dubai