Emanuela Minucci per “la Stampa”
maglietta lignano
La scritta «Silence» suona più eloquente che mai sopra al volto della donna imbrigliata come una bestia da domare. Eppure qualcuno l'avrà pure comprata questa T-shirt che inneggia senza pudore al bondage e alla sopraffazione sulle donne. Era in vendita proprio in queste settimane di femminicidi quasi quotidiani, insieme con altre «magliette parlanti» destinate al pubblico del «Bikerfest», la manifestazione internazionale per i motociclisti che si è chiusa giorni fa a Lignano Sabbiadoro.
Accanto a questo rivoltante messaggio anche altre immagini, non meno condannabili e denunciate dalla Rete delle Consigliere di Parità che ha espresso il proprio «dissenso e disgusto» per l'accaduto. «Queste immagini», si legge in una nota, «accompagnata da una foto scattata alla manifestazione, continuano a nutrire stereotipi sbagliati inneggiando alla violenza, nello specifico quella sulle donne, utilizzando il monito "silence" come simbolo di ludica trasgressione quando, al contrario, rappresenta una gravissima piaga sociale da combattere in qualunque modo venga veicolata, incoraggiata ed esibita».
maglietta lignano
Il sindaco di Lignano Sabbiadoro, Luca Fanotto, preoccupato di vedere infangata l'immagine di un evento giunto alla 25ª edizione, ha dichiarato: «Credo che certe pratiche possano e debbano rimanere nell'ambito del gusto e della sfera personali, qualunque sia l'orientamento sessuale dei soggetti.
La violenza in generale non è tollerabile e quella sulle donne costituisce un problema drammatico. Ma non mescoliamo inclinazioni del tutto legate alla propria idea di intimità con una manifestazione pluriennale improntata anche all'impegno civile». E ha continuato nella sua (discutibile) difesa d'ufficio: «Voglio inoltre ricordare che l'ultima edizione del Bikerfest ha compreso al suo interno anche eventi a tutela proprio delle pari opportunità».