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I PARTITI PASSANO, IL “CIRIACOSAURO” NO - A 91 ANNI, E DOPO LA RIELEZIONE A SINDACO DI NUSCO, DE MITA LANCIA IL SUO “MOVIMENTO POPOLARE”, UNA SORTA DEMOCRAZIA CRISTIANA TASCABILE CHE PARTE DAGLI ENTI LOCALI PER PROPORSI COME ALTERNATIVA A LEGA E M5S: “LA SOLA CULTURA CHE SOPRAVVIVE È IL POPOLARISMO CHE HA UN PENSIERO ALLE SPALLE. GLI ALTRI HANNO SOLO UN DESIDERIO, CHE NON HA FUTURO…”
B. B. per “Libero quotidiano”
Provate a dire a Ciriaco De Mita che è giunto il momento di riposarsi, lasciare la politica attiva e riceverete una risposta fulminante: «Riposo di notte». «Il presidente», a Nusco lo chiamano tutti così, «non si ferma mai» e la prova è che il 26 maggio, a 91 anni compiuti, è stato rieletto sindaco del suo Comune in provincia di Avellino, nell' Alta Irpinia, con oltre il 70% dei consensi e ieri ha deciso di radunare, nel Palazzo del seminario vescovile di Nusco, una folla di sindaci, amministratori, consiglieri per dare vita al Movimento Popolare, una sorta di nuova Democrazia cristiana che parte dagli enti locali e che dovrebbe essere una risposta ai populismi dilaganti negli ultimi anni, visto che la cultura popolare «è l' unica che possa oggi contrastare gli estremismi», nella speranza di riuscire ancora ad attirare l' elettore di fronte alla personalizzazione della politica.
«La sola cultura che sopravvive è il popolarismo», ha scandito De Mita nel suo discorso di un' ora di fronte a una platea attenta, «che poi abbia la possibilità di persuadere è da verificare. La questione è che il popolarismo ha un pensiero», ha aggiunto l' ex premier, «gli altri hanno solo un desiderio. Ma il desiderio non ha un futuro».
Il sindaco di Nusco spera di costruire una rete con i colleghi non solo campani, ma anche delle altre regioni, perché «un atto amministrativo non è una cosa fine a se stessa, ma rappresenta la trasposizione nella realtà di una volontà politica». Cita le donne, che «quando io ero piccolo le non partecipavano, adesso dominano in politica. C' è più passione in loro che negli uomini».
E sul suo rapporto con il Pd, l' ex margheritino conferma la sua lontananza, almeno per il momento: «Non c' è mai stato un progetto. Ho più volte spiegato che ci sono sempre delle intenzioni, ma senza che siano mai riuscite. Il mio dissenso è nel merito. Poi se il Pd acquistasse capacità di rappresentanza e indirizzo politico, allora ben venga. Io sono per il pluralismo». Intanto lancia il Movimento Popolare e, se non è l' embrione di un nuovo partito, poco ci manca. A 91 anni.
Chapeau.
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