NAPOLI SPIA – ‘’ACCOMPAGNAMENTO COATTO’’ PER IL BANANA? SI’, ANZI NO, ANZI FORSE - CHI SMANIA DI VEDERE IL CAINANO IN MANETTE DEVE ASPETTARE CHE DIA BUCA AI PM PER 4 VOLTE - LEPORE: “È UN’IPOTESI PREVISTA PER TUTTI I TESTIMONI”, MA PER I DEPUTATI COME IL CAV SERVE L’AUTORIZZAZIONE DELLA CAMERA - PACE FATTA TRA GIGGINO ‘A MANETTA E IL BASSOLINIANO MARONE: QUERELA RITIRATA - AMERICA’S FLOP…

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Carlo Tarallo per Dagospia

1 - ACCOMPAGNAMENTO COATTO O NO?
Tensione alle stelle sull'ipotesi di accompagnamento coatto per Berlusconi: sono bastati pochi minuti, e le agenzie di stampa che hanno riportato l'indiscrezione che volevano la Procura di Napoli pronta a disporre la misura - choc, hanno scatenato le reazioni dei berluscones e un terremoto politico senza precedenti. Poi, sono arrivate le precisazioni del Procuratore capo Lepore, a tentare di stemperare il clima.

Ma la vicenda è un vero e proprio giallo, visto che in poche ore, sotto 'o Vesuvio, la prospettiva di vedere i carabinieri bussare al portone di Palazzo Chigi e pronunciare la frase "Presidente, deve venire con noi", data per praticamente certa, è diventata nel giro di un'oretta meno, ma molto meno, verosimile, considerato anche che in ogni caso sarebbe necessaria l'autorizzazione a procedere del Parlamento.

Ve lo immaginate un dibattito alla Camera in diretta planetaria con all'ordine del giorno "Misura di accompagnamento coatto in Tribunale del Presidente del Consiglio Silvio Berslusconi"? Altro che scena finale del Caimano di Nanni Moretti: si scatenerebbe un vero e proprio inferno. E così, col passare dei minuti, la prospettiva è diventata meno sicura.

"Ormai questo sta diventando il Paese del paradosso se un Procuratore della Repubblica si lascia intervistare da una radio nazionale annunciando le iniziative giudiziarie che riguardano il Presidente del Consiglio e spiegando ai milioni di ascoltatori che la memoria del premier è insufficiente". Così Luigi Vitali, componente del Direttivo Parlamentare del Pdl, aveva commentato le prime indiscrezioni, che aprivano uno scenario da incubo per il premier, quello delle forse dell'ordine che bussano al portone di Palazzo Chigi.

Insomma, un putiferio. Prevedibilissimo, considerato che la misura dell'accompagnamento coatto nei confronti del Presidente del Consiglio sarebbe un precedente unico nella storia della Repubblica. La misura potrebbe scattare se Berlusconi, fino ad ora parte lesa nel processo che vede Giampi Tarantini, sua moglie Ninni Devenuto e Valter Lavitola accusati di una presunta estorsione ai suoi danni, facesse saltare, dopo l'appuntamento di oggi, anche le altre date indicate dai pm per ascoltarlo: giovedì 15, venerdì 16, sabato 17 o domenica 18 settembre, dalle ore 8 alle ore 20.

Questa mattina il legale di Niccolò Ghedini, Michele Cerabona, ha presentato il memoriale inviato da Berlusconi ai piani alti della Torre delle Manette. Una memoria che - secondo il Velino - non avrebbe soddisfatto "per nulla" i pm. E così, dopo un paio d'ore di caos totale e di terremoto politico, lo stesso Lepore ha incontrato a Napoli i giornalisti e ha precisato: "Quella dell'accompagnamento coatto - spiega Lepore all'Ansa - è un'ipotesi prevista dal codice per tutti i testimoni; i deputati, ovviamente, hanno le loro garanzie, cioè questa eventualità deve essere autorizzata dalla Camera di appartenenza.

A Berlusconi - aggiunge Lepore - abbiamo inviato un atto di citazione a comparire come persona informata dei fatti. Abbiamo indicato le date per un altro incontro. Se anche in questo caso non dovesse essere disponibile o gli forniremo ulteriori date, o valuteremo in quel momento. L'atto di citazione era stato approntato prima che fosse depositata in procura la memoria di Berlusconi".

Anche il Procuratore aggiunto, Francesco Greco, ha rilasciato una dichiarazione all'Ansa: "Abbiamo tempi ristretti per le attività di indagine la memoria non è sufficiente a chiarire i punti in sospeso".

E al Velino Lepore precisa ancora meglio il suo pensiero: "Le mie parole non devono essere travisate: se mi si chiede qual è la procedura in questi casi, è normale che io risponda contemplando anche l'accompagnamento coatto. Rispetto a quest'inchiesta, l'accompagnamento coatto non è al momento tra le nostre scelte. Confidiamo di incontrare Berlusconi in una delle date proposte".


2 - PACE FATTA TRA GIGGINO A MANETTA E IL BASSOLINIANO MARONE
Pace fatta tra Giggino ‘a Manetta e Riccardo Marone, il più bassoliniano degli ex bassoliniani, presidente di Bagnolifutura, già sindaco di Why Not City. A suggellare il "volemose bene", una notizia destinata a suscitare clamore. Marone ha ritirato la querela per diffamazione presentata nel giugno 2010 contro il narcisindaco, all'epoca neuroparlamentare.

L'ex pm aveva smanettato alla sua maniera contro la gestione di Bagnolifutura, società pubblica, per il 90% di proprietà del Comune, per il 7,5% della regione Campania e per il 2,5% della Provincia di Napoli, "Bagnoli è una pagina vergognosa di commistione tra politica e crimine attorno al denaro pubblico": questa la considerazione di Giggino, che all'epoca aveva provocato la querela da parte della società e la conseguente richiesta di immunità parlamentare da parte del sindaco arancione.

"Adopera le interrogazioni allo stesso modo in cui ha adoperato le inchieste quando era pm, per fare carriera politica e non certo per contribuire alla verità": questo il giudizio su Giggino che appena un anno fa Marone affidava ai media. "Ancora una volta - replicò da par suo l'ex pm - arriva la risposta intimidatoria. Nel caso specifico da Bagnoli Futura Spa e dal potere politico che le sta dietro. Ribadisco quanto ho sempre sostenuto in merito al comportamento della società in questione e non cesserò di denunciare la malapolitica, gli intrecci finanziari con le amministrazioni pubbliche, lo sperpero di denaro pubblico". Che svendole ! Ma ora, nel segno di "scurdammece ‘o passato", lo smacco dell'America's Flop ha fatto fare pace a Riccardino & Giggino, coppia dell'anno sotto ‘o Vesuvio.

Un grattacapo in meno per il sindaco arancione, che non essendo più neuroparlamentare avrebbe dovuto con ogni probabilità difendersi (why not?) in tribunale. La notizia del ritiro della querela viaggia da giorni tra gli addetti ai livori, con tanto di commento velenosissimo: "Marone - sussurra qualcuno degli ex bassoliniani - ha ritirato la querela per tentare di recuperare il rapporto con De Magistris e conservare la poltrona alla guida di Bagnolifutura...".

Maldicenze? Calunnie? Parola al diretto interessato: "La querela - spiega Marone a Dagospia - è stata ritirata prima dell'estate, per un motivo molto semplice: poteva mai una società del Comune essere in causa con il suo socio di maggioranza?".


3 - RINVIATA LA DISCUSSIONE SUL FORUM CULTURE E AMERICA'S FLOP
Rinviare!! Rinviare !!! La discussione sull'America's Flop e sul Forum delle Culture impazza sotto ‘o Vesuvio, Marco Muller ha scambiato qualche parola con Giggino ‘a Manetta a Venezia sull'ipotesi di trasferirsi a Why Not City, e oggi era in programma una seduta di consiglio comunale su questi due attualissimi argomenti.

Ma la maggioranza arancione ha comunicato la volontà di rinvio, e quindi niente consiglio. Non c'è accorso sulle nomine, ma non c'è nemmeno tanta voglia, sussurrano i soliti cattivoni, di affrontare la prevedibile pioggia di critiche dell'opposizione, magari in diretta web.

Seduta rinviata: i napoberluscones si risvegliano di colpo e attaccano la giunta arancione: "Ci lascia perplessi - dichiarano congiunti Letta-Lettieri e i capigruppo Mimmo Palmieri di Liberi per il Sud e Marco Mansueto del Pdl - la decisione di rinviare le importanti riunioni di consiglio comunale, in cui si sarebbe dovuto parlare del Forum delle Culture e dell'America's Cup, a causa di non meglio specificati impegni della premiata ditta De Magistris e Sodano". Ma che ne pensa della vicenda il presidente del consiglio comunale, l'arciterzopollista parte-ciriaco e parte-pierfurby Raimondo Pasquino? Ah saperlo...

 

Silvio Berlusconi GIANPIERO TARANTINI E LA MOGLIE NICLAlavitolaGIANDOMENICO LEPORE E TARANTININiccolo GhediniDE MAGISTRIS ALLA GUIDA DI UN CAMION PER LA RACCOLTA DELLA SPAZZATURA RICCARDO MARONEMARCO MULLER LUIGI D AMBROSIO LETTIERI