
DAGOREPORT – IL VERTICE TRA GIORGIA MELONI E I SUOI VICEPREMIER È SERVITO ALLA PREMIER PER…
Aldo Grasso per il "Corriere della Sera"
Cosa avrà voluto dire Monica Maggioni con quel fervorino finale non richiesto? Ha sentenziato: «Questo è servizio pubblico». A parte il fatto che toccherebbe ad altri giudicare (l'oste parla sempre bene del suo vino), ma il confronto a cinque di Sky non era forse servizio pubblico? à servizio pubblico sbagliare le luci?
Sì, perché il dibattito tra Pierluigi Bersani e Matteo Renzi proposto in prima serata da Rai1 e condotto da Monica Maggioni si è tinto (è il caso di dirlo) di giallo, anzi di marrone. Testimoni oculari affermano che il vestito di Bersani fosse blu, ma noi in video l'abbiamo visto marroncino. Il segretario del Pd sembrava uno di quei funzionari russi che negli anni 50 venivano in Italia a sorvegliare il centralismo democratico. Se per caso Bersani perdesse le primarie potrebbe fare causa alla Rai. Difficile poi sapere se lo scenografo di «X Factor» sia orgoglioso per l'omaggio che la Rai gli ha tributato oppure se mediti qualche vendetta.
Rispetto al confronto a cinque, il clima dell'altra sera era più rilassato, con una conduzione quasi «casalinga», molto paciosa. Maggioni teneva conto del pubblico di Rai1 e cercava di spiegare parola per parola il senso delle domande; impensabile che i due contendenti si azzannassero.
L'obiettivo pareva quello di stemperare una certa immagine elitaria suggerita da Sky senza però venir meno a qualche innovazione (per esempio, il cronometro a tutto campo).
Un deciso cedimento ai canoni più tradizionali si è avuto con le domande della «gente comune» (erano proprio necessarie?) e i collegamenti con i comitati dei bersaniani e dei renziani.
Il programma, comunque, di colpo ha fatto invecchiare di vent'anni lo studio e le modalità di conduzione di Bruno Vespa. Che sia davvero finita un'epoca? Maggioni ha concluso con questa frase: «Mi avete fatta sentire cittadina di un Paese normale». Lontani i tempi dell'endorsement pro Augusto Minzolini. Che in Rai una certa epoca non finisca mai?
DAGOREPORT – IL VERTICE TRA GIORGIA MELONI E I SUOI VICEPREMIER È SERVITO ALLA PREMIER PER…
DAGOREPORT – SI FA PRESTO A DIRE “RIARMIAMO L’EUROPA”, COME FA LA VON DER LEYEN. LA REALTÀ È UN PO’…
DAGOREPORT – LUCIO E TANTE OMBRE: CRESCONO I MALUMORI DI ELKANN PER LE SPARATE TRUMPUTINIANE DI…
DAGOREPORT – DA DE GASPERI A TOGLIATTI, DA CRAXI A BERLUSCONI, LE SCELTE DI POLITICA ESTERA SONO…
DAGOREPORT – IL “MAKE GERMANY GREAT AGAIN” DI FRIEDRICH MERZ: IMBRACCIARE IL BAZOOKA CON UN FONDO…
DAGOREPORT – CE LA FARANNO TAJANI E I SUOI PEONES A SGANCIARE FORZA ITALIA DALLA FAMIGLIA…