IL DESTINO DELL'UCRAINA SI DECIDE TRA WASHINGTON E MOSCA: LA TRATTATIVA SEGRETA TRA PUTIN E TRUMP È…
1. FONDI AD ALEMANNO, CACCIA ALLE TANGENTI
Da "La Repubblica - Edizione Roma"
ALEMANNO SI FA UN SELFIE COL TRICOLORE
Chiuso il fascicolo sul finanziamento illecito, entra nel vivo l’inchiesta per corruzione. Dopo l’avviso di chiusura indagine per l’ex sindaco Gianni Alemanno, per il suo braccio destro Fabio Ulissi e per alcuni dirigenti Accenture, la procura continua a indagare con l’ipotesi di corruzione sullo stesso podologo e sui dipendenti della multinazionale.
La vicenda conclusa è quella relativa all’operazione di telemarketing politico da 25mila euro «commissionata dallo stesso ex sindaco» alla Accenture, e andato in favore del gruppo politico facente capo all’ex presidente della Regione Renata Polverini — la cui posizione è stata archiviata. Circa 50mila telefonate che dovevano favorire l’elezione della moglie dell’ex sindaco Isabella Rauti nella lista Polverini.
Ora gli inquirenti si concentrano sull’ipotesi corruttiva. Il legame fra la provvista di denaro, 80mila versati dai dirigenti Accenture a Fabio Ulissi, e la gara per il sistema informativo del Comune, l’appalto “Territorio” da 10 milioni di euro. Dalle carte dell’inchiesta dei pm Mario Palazzi e Paolo Ielo spuntano i files in cui vengono prospettati i pagamenti per la fondazione nata sotto la giunta Alemanno e di cui è presidente onorario, la Roma Fundation Investments; il denaro sospetto nei conti del braccio destro dell’ex sindaco, Fabio Ulissi e i rapporti stretti con la Comunità ebraica.
2. GESTIONE INFORMATICA DEL CAMPIDOGLIO ECCO IL FILE SEGRETO DELLE MAZZETTE
Francesco Salvatore per "La Repubblica - Edizione Roma "
Spuntano cifre, denaro e contatti importanti nelle carte dell’inchiesta della procura che vede indagato Alemanno, Ulissi e i dirigenti Accenture per finanziamento illecito ai partiti. Non solo la provvista da 80mila euro consegnata in contanti a Fabio Ulissi anche nel suo autolavaggio, accumulata con un sistema di fatturazioni false da alcuni dipendenti Accenture. Quello che emerge dalle carte dei pm Ielo e Palazzi, descritto nelle informative dei finanzieri della polizia tributaria, è un sistema che avrebbe permesso alla fondazione presieduta dall’ex sindaco di ricevere oltre 200mila euro.
polverini ravetto carfagna all ufficio di presidenza forza italia
IL FILE “ROMA”
A parlare dei progetti per l’aggiudicazione di una serie di appalti con il Comune di Roma sono i tre dipendenti Accenture Luca Ceriani, Giuseppe Verardi e Francesco Gadaleta, in un incontro del gennaio del 2012. A raccontarlo agli investigatori interni di Accenture — l’inchiesta partì proprio dopo un esposto della multinazionale — è Ceriani.
«Verardi si presenta con una chiavetta usb con un file excel denominato “status”, composto da due fogli: il foglio 2 denominato “Roma” in cui nella prima riga c’è la sigla FU e nella seconda FONDAZ; in corrispondenza delle stesse viene indicata una pianificazione di pagamenti fino al 2015.
In questo momento prendo contezza che vi erano due distinti interlocutori: Fabio Ulissi (FU) che fino alla data della riunione aveva ricevuto 80mila euro. Fino al febbraio 2015, con scadenze semestrali, era programmato un pagamento in favore di una fondazione (FONDAZ) di rate da 35mila euro, per un importo complessivo di 210mila euro».
L’AMICIZIA CON PACIFICI
Il rapporto di conoscenza fra il presidente della Comunità ebraica romana Riccardo Pacifici e Fabio Ulissi emerge da un alcune intercettazioni. Messaggi e telefonate all’indomani delle perquisizioni dei finanzieri nella sede di Roma Investments Fundation e nell’autolavaggio di Fabio Ulissi, durante la quale viene rinvenuta documentazione «riferibile a progetti per la realizzazione di opere il cui committente risulta essere proprio la Comunità ebraica di Roma». È il 19 aprile 2013. Repubblica ha pubblicato un articolo.
Ulissi chiama Pacifici: “Buongiorno come stai?”
P: “Hai letto Repubblica? Ma che è sta roba?”
U: “E che ne so... ”
P: “Si può sapere che sta succedendo?”
U: “Che ne so io... non lo so non ho idea... vengo da te più tardi...”
P: “ehh?”
U: “Vengo da te più tardi..”
P: “ Ok ciao”
IL TESORO DI ULISSI
C’era parecchio movimento nei conti bancari del podologo Fabio Ulissi. In un’informativa viene messa in evidenza una sproporzione tra il reddito dichiarato dal braccio destro di Alemanno e il denaro in entrata nei suoi conti.
«Lo screening operato sui conti di Ulissi dal primo gennaio 2010 al 25 maggio 2013 ha evidenziato un’anomala operatività — spiegano gli investigatori — a fronte di movimentazioni in “entrata” per contanti, per un importo complessivo di oltre 500mila euro ha presentato dichiarazioni dei redditi che vanno da 18mila euro nel 2008 e 2009, a 36mila nel 2010».
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