DAGOREPORT – TOH! S’È APPANNATA L’EMINENZA AZZURRINA - IL VENTO DEL POTERE E' CAMBIATO PER GIANNI…
Quando nei 70 alcuni fascisti proponevano di andare oltre destra e sinistra, era solo una mossa cosmetica e mezzo inquinata dai servizi. Oggi invece Alemanno battezza un partito con Rizzo e Ovadia perché la sintonia è reale. Il rossobrunismo non è più operazione di laboratorio
— Stefano Cappellini (@il_cappellini) November 14, 2023
(ANSA) "Smentisco la mia partecipazione al Forum dell'Indipendenza Italiana del 26 novembre p.v., evento fondativi di un nuovo partito di destra. L'invito che mi era stato rivolto si riferiva ad una tavola rotonda sulla questione israelo/palestinese e, essendo io fermamente convinto della necessità di dialogare soprattutto con chi non la pensa come me, avevo accettato". Lo precisa in una nota Moni Ovadia.
ALEMANNO E RIZZO
Matteo Pucciarelli per repubblica.it - Estratti
Il rosso e il nero, lo stalinista mai pentito di qui e la croce celtica al collo di là. Eccola la strana coppia, appuntamento a Roma il 26 novembre al Midas: Marco Rizzo e Gianni Alemanno. Il primo ospite del secondo, a dire il vero, per l’assemblea di fondazione del Forum dell’indipendenza italiana, il movimento di opposizione (da destra) del governo Meloni, ispirato dall’ex sindaco di Roma.
"Tanti dei miei vecchi compagni del Pci oggi sono al servizio dei banchieri e io non posso parlare con Alemanno?”, domanda l’ex parlamentare di Rifondazione e del Pdci, oggi impegnato nella costruzione di Democrazia sovrana popolare. ‘Dai mondi del dissenso all’alternativa politica e sociale’, è il titolo dato alla tavola rotonda, dove sono previsti gli interventi anche di Moni Ovadia, della ex diplomatica Elena Basile e dell’ex finiano Fabio Granata.
Il non detto di tutta la faccenda è che ci sono le Europee in vista e il frastagliato mondo sovranista, di destra e di sinistra per restare nelle ‘vecchie’ categorie, potrebbe coagularsi attorno ad una sola lista. Presto per dirlo, ma le convergenze ci sono tutte e la volontà di andare oltre agli schemi sembra trasversale. "Il mondo cambia velocemente – ragiona Rizzo – e attorno al tema della pace si possono trovare alleanze. Sul fronte delle aziende manca una rappresentanza politica per le piccole e medie imprese, mentre su quello dei lavoratori il sindacalismo concertativo da sé non basta, come Dsp lavoriamo ad un progetto unitario sul lavoro”.
moni ovadia alla manifestazione per li palestinesi a roma
Ma è soprattutto sulla politica estera che le connessioni tra frange neo-comuniste e altre post-fasciste sono palesi: ostilità all’Europa e alla moneta unica, ostilità all’Ucraina, e poi tutti filo-palestinesi se non addirittura simpatizzanti con le ragioni di Hamas
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elena basile lascia lo studio di piazzapulita 9gianni alemanno 1
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