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“L’ATTUALE OFFERTA POLITICA NON È SUFFICIENTE. SONO NEL CENTROSINISTRA MA STENTEREI A VOTARLO” – NEL VUOTO DI LEADER, PERSINO L’ASSESSORE AL TURISMO E AI GRANDI EVENTI DEL COMUNE DI ROMA, ALESSANDRO ONORATO, SOGNA IN GRANDE: “VOGLIO CONTRIBUIRE ALLA NASCITA DI UN PROGETTO POLITICO NUOVO, 'PROGETTO CIVICO ITALIA'. UNA RETE CIVICA E RIFORMISTA DI ESPERIENZE AMMINISTRATIVE PRESENTI IN TUTTO IL PAESE. LA LANCEREMO IN UN EVENTO PUBBLICO APERTO A TUTTI, LUNEDÌ PROSSIMO A ROMA. LA ‘CASA RIFORMISTA’ DI RENZI NON SIA LA RIEDIZIONE DI UN FILM GIÀ VISTO O, PEGGIO, UN ALLARGAMENTO DI ITALIA VIVA. OCCORRONO PROTAGONISTI FRESCHI. PRIMARIE DI COALIZIONE? SE SI FARANNO, AVREMO UN NOSTRO CANDIDATO…”
Estratto dell’articolo di Niccolò Carratelli per www.lastampa.it
Alessandro Onorato, assessore al Turismo e ai Grandi eventi del Comune di Roma, vuole essere lei il federatore della nuova forza civica che punta a rafforzare al centro la coalizione di centrosinistra?
«Voglio contribuire alla nascita di un progetto politico nuovo, Progetto civico Italia. Una rete civica e riformista di esperienze amministrative presenti in tutto il Paese. La lanceremo in un evento pubblico aperto a tutti, lunedì prossimo a Roma […]».
Partecipazione di chi?
«I protagonisti di questo progetto sono gli amministratori locali: sindaci, assessori, consiglieri comunali o regionali. Persone che lavorano a stretto contatto con i cittadini, che risolvono quotidianamente i loro problemi, ma restano ai margini della politica nazionale. Pur avendo capacità di analisi, d’azione e pragmatismo spesso superiori a molti parlamentari».
Questa rete civica punta a intercettare quegli elettori che votano il sindaco o il presidente di Regione, scelgono la persona, però poi alle Politiche si astengono?
matteo ricci alessandro onorato
«Si astengono, o magari votano il centrodestra, perché non si riconoscono nel Pd, nel M5s o in Avs. In media sono il 10%, […] Chi non crede più ai partiti, può riporre fiducia negli amministratori […]».
A proposito di regioni, in Toscana è andata molto bene la lista di Giani con la Casa Riformista: è quello il vostro orizzonte?
«Un ottimo risultato, al quale hanno contribuito diversi soggetti e singole personalità con la regia di Matteo Renzi e del presidente Giani. Il nostro orizzonte, però, va oltre e punta a organizzare qualcosa di nuovo, facendo emergere una nuova classe dirigente […]».
alessandro onorato evento roma cambia migliora l’italia (5)
E’ un modo gentile per dire a Matteo Renzi che non deve mettere il cappello su questo progetto?
«Io sono stato alla Leopolda e ho un ottimo rapporto con Renzi, a cui riconosco una grande intelligenza politica. Ma Casa Riformista o tenda riformista […] non può essere la riedizione di qualcosa che abbiamo già visto o, peggio, un allargamento di Italia Viva. Renzi può dare un contributo […] ma, come lui stesso ha dichiarato più volte, occorrono protagonisti freschi e nuovi».
Quindi, chiede a Renzi di fare un paio di passi indietro?
«No, un passo avanti generoso, di sostegno a una nuova esperienza guidata da una generazione più giovane. Io non ho certo l’arroganza di voler decidere chi e come possa partecipare a questo progetto. Chiunque voglia dare una mano è il benvenuto».
Alla fine, state puntando sugli stessi volti, da Silvia Salis a Gaetano Manfredi: erano alla Leopolda e saranno anche con voi lunedì.
alessandro onorato roberto gualtieri evento roma cambia migliora l’italia
«Ma non è che Manfredi e Salis, e come loro tanti altri, li scopriamo io o Renzi. Ognuno può dare il suo contributo […] Ci accomuna l’idea che l’attuale posizionamento politico del centrosinistra non sia esaustivo […]».
In che senso non è esaustivo?
«Non basta fare il controcanto a Meloni, bisogna integrare l’agenda politica. […]».
L’area riformista del Pd non si batte abbastanza su questi fronti?
«[…] dico solo che l’attuale offerta politica non è sufficiente. Sono convintamente nel centro sinistra, ma la sua attuale fotografia non mi convince, stenterei a votarla».
Se in futuro saranno necessarie le primarie di coalizione, lei sarà pronto a correre?
alessandro onorato achille lauro
«Se si faranno le primarie, noi avremo un nostro candidato o una nostra candidata. Quanto alla modifica della legge elettorale, auspico un ritorno delle preferenze: basta con le liste bloccate e con i parlamentari nominati, i cittadini debbono poter scegliere […]».
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